Da Calimera parte l’appello per Lucy, la cagnetta della piazza rinchiusa nel canile di Castrì

E’ partita in queste ore la petizione per far uscire Lucy, la cagnetta del paese, dal canile dove è stata rinchiusa. Un vero e proprio movimento popolare.

E’ apparsa sul territorio di Calimera il 15 novembre dello scorso anno, in piazza del Sole. Qui la cagnetta è addirittura diventata amica dei bambini che, a detta di molti, vengono scortati persino a scuola dall’amica a 4 zampe.

La cagna non ha casa, né tantomeno qualcuno che la curi e le dia del cibo. Nell’indifferenza di molti, un cittadino di Calimera se ne è prenso cura, le ha fatto indossare un guinzaglio “al quale non fa resistenza” racconta Pierluigi in un post su Facebook, l’ha portata da un veterinario per constatarne la salute. La cagnetta è stata sterilizzata e poi riportata in strada, mentre Pierluigi le cerca una casa. “Tutto nel silenzio degli amministratori” scrive ancora Pierluigi nel suo post.

Per 3 volte il tentativo di tenerla in casa fallisce perché Lucy tenta sempre di scappare per tornare dove è abituata a stare, in strada tra le persone.
“Conosco perfino chi va in piazza soltanto per vederla, ho addirittura visto forestieri che si facevano un selfie con la cagnetta”.

Lucy è buona, socievole. “Lasciamola dov’è” propone il cittadino di Calimera che l’ha accudita “Basterà occuparsi dei trattamenti antiparassitari, del cibo e dell’acqua”.

Arriva l’ordinanza

Ma è stato deciso diversamente. Dopo qualche mese arrivano al comando di polizia municipale segnalazioni in cui si afferma che il cane sia aggressivo. “Segnalazioni non documentate, non registrate in protocollo, prive di referti di pronto soccorso attestanti l’effettiva pericolosità di questa cagna” si legge nel post su Facebook.

Da qui, arriva l’ordinanza sindacale per trovare al cane un ricovero definitivo.

“Entro nei panni del cittadino – scrive ancora Pierluigi – e dico che non ho intenzione di pagare per un servizio inutile e superfluo. Si, cari cittadini calimeresi. Il canile di Castrì, per Lucy, verrà retribuito con una somma pari ad €890,60”.

Al di là di ogni critica che possa venire mossa all’amministrazione comunale e al sindaco, in queste ore è partita la petizione per liberare Lucy. Intorno alla cagnetta del paese si è cerato un vero e proprio “movimento di liberazione”.

Le firme stanno crescendo di minuto in minuto e di ora in ora. Per chi voglia sostenere la causa questo il link della petizione: https://chn.ge/2IwK9U2



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