Call&Call di Casarano, a rischio 400 lavoratori. Cisal Comunicazioni: “Capire le intenzioni dell’azienda”

Nel corso della scorsa notte, in qualità di segreteria nazionale, è stato chiesto un incontro con le parti in causa per chiarire le sorti del call center.

Grande preoccupazione tra le fila dei lavoratori di Call&Call di Casarano che potrebbero ben presto trovarsi senza lavoro o vedere il proprio stipendio ritoccato al ribasso. A lanciare l’allarme sulle paure dei dipendenti salentini è Cisal Comunicazione che si schiera in prima fila in una situazione quanto mai delicata.

Il call-center del comune salentino, infatti, ha di recente perso la commessa di Enel Mercato Libero, dove sono impegnati circa quattrocento operatori tra agenti e supervisor. E il loro futuro adesso è a rischio. Sono stati i team leader a comunicare il peso dell’incertezza che incombe sulle spalle dei dipendenti dell’azienda a Cisal Comunicazioni, dopo che la notizia si era già diffusa attraverso canali informali.

Qual è lo scenario che si va a configurare?

“La commessa è stata acquisita dalla società Covisian SpA, società che ha sedi in tutta Italia, ma nessuna attiva ancora a Lecce”, dichiara il segretario provinciale della Cisal Comunicazioni, Francesco Rocco Antonaci. “Dovrebbe scattare la clausola sociale, che prevede l’obbligo per chi subentra di assorbire i lavoratori già impegnati in quella attività. Ma, appunto, le sedi operative non sono a Lecce”.

La nuova azienda sarà disposta a farsi carico dei nuovi lavoratori, a quanto riferiscono i team leader, ma il problema è un altro. “L’esperienza ci insegna che quasi mai le aziende subentrate hanno assorbito i lavoratori alle stesse condizioni contrattuali dell’azienda precedente. Quasi sempre – continua Antonaci – abbiamo registrato passaggi al ribasso, con una sostanziale rivisitazione dei contratti a scapito dei lavoratori”. A discapito del pronostico, sembrerebbe che la nuova azienda abbia intenzione di assorbire l’attuale forza lavoro, ma al momento non ci sono certezze.

“Già nella notte come segreteria nazionale abbiamo chiesto un incontro urgente alle parti in causa, abbiamo allertato la politica nazionale e locale. Ora vogliamo coinvolgere in questa vertenza tutte le istituzioni”.

Un futuro incerto

Ma pare che i problemi non finiscano qui. Insieme alle preoccupazioni per la perdita di una commessa così importante per l’azienda con sede a Casarano, ci sarebbero anche le paure per un futuro incerto, dati i segnali di difficoltà che il call-center aveva dato in passato. E ai 400 dipendenti già a rischio si aggiungono quindi anche gli altri che gestiscono le altre commesse, per arrivare ad un totale di 600 dipendenti.

Ora non resta che chiarire che direzione prenderà la situazione per i lavoratori salentini.

La precisazione di Enel Energia: “Lavoratori tutelati dalla clausola sociale”

A stretto giro è arrivata la precisazione di Enel Energia che ha precisato che l’occupazione dei lavoratori attualmente impiegati da Call&Call è garantita attraverso l’applicazione della clausola di salvaguardia sociale, che prevede la riassunzione del personale dipendente utilizzato dal fornitore uscente, conservando condizioni economiche, mansioni e anzianità di servizio anche in caso di cambio appalto. Pertanto, tutti i lavoratori impiegati dall’impresa uscente continueranno a lavorare anche con la nuova società aggiudicataria.

L’Azienda precisa, inoltre, che gli inviti a partecipare sono stati rivolti alle imprese in possesso delle qualifiche necessarie, con sede in Italia, premiando la vicinanza dei nuovi siti a quello del fornitore uscente. Nello specifico, la sede del fornitore entrante sarà situata entro 15 km di distanza da quella attuale di Call&Call.

Enel Energia informa che sono oggetto della gara i cosiddetti servizi telefonici “inbound”, relativi cioè alla gestione delle richieste indirizzate al contact center da parte dei clienti.



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