
Sollecitare le donne a fare controlli periodici per prevenire il carcinoma ovarico che, in Italia, colpisce circa 5200 donne ogni anno. E’ l’obiettivo della campagna di sensibilizzazione gratuita “AbbracciAmo la prevenzione”, promossa in occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale della donna, dalla consigliera di Parità della Provincia di Lecce, in collaborazione con Labotek Diagnostics srl .
L’iniziativa, che si snoderà per tutto il mese di marzo, è stata illustrata questa mattina a Palazzo Adorno, a Lecce, dove sono intervenuti il vicepresidente della Provincia Antonio Leo, la consigliera di Parità della Provincia di Lecce Antonella Pappadà, il capo di Gabinetto Antonio Perrone, il dirigente del Servizio Risorse umane e pari opportunità provinciale Pantaleo Isceri e la ginecologa dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce Paola Baldaccini. Presente anche la consigliera di Parità supplente Fernanda Vaglio.
Rivolta alle donne di età compresa tra i 40 e i 60 anni, la campagna di sensibilizzazione prevede uno screening gratuito attraverso 150 test specifici da effettuare con un semplice prelievo di sangue, presso lo Studio di analisi cliniche De Vitis, in via Sozzo 35, a Lecce.
L’esame può essere prenotato a partire da domani, sabato 2 marzo, dalle 10.30 alle 12.30, chiamando il numero 0832 305143. I prelievi saranno effettuati dall’11 al 30 marzo, dalle 9 alle 10, fino ad esaurimento dei 150 test gratuiti disponibili.
“Questa iniziativa nasce dall’esigenza di voler accendere una luce e fare informazione, prima ancora che prevenzione, su un tumore che è poco conosciuto, molto aggressivo e difficile da riconoscere, soprattutto nelle prime fasi. Con questa campagna abbiamo voluto individuare un target di donne a cui indirizzare lo screening gratuito, attraverso i test messi a disposizione dall’azienda Labotek Diagnostics, tramite Riccardo Prete, biologo e customer manager per il Sud della Puglia”, ha dichiarato Antonella Pappadà, consigliera di Parità della Provincia di Lecce, che ha ringraziato il presidente della Provincia Stefano Minerva per aver accolto con molto favore l’iniziativa.
La ginecologa Paola Baldaccini si è soffermata sulla genesi del tumore, sulle diverse tipologie, sui fattori di rischio (età, obesità, periodo di tempo tra menarca e menopausa, predisposizione genetica), sulla sintomatologia, sulla diagnosi e cura, evidenziando quanto sia importante riconoscere questo tipo di tumore, particolarmente subdolo nei sintomi, in una fase precoce anziché tardiva, come purtroppo avviene.
Secondo i dati riportati nel rapporto “I Numeri del Cancro in Italia, 2020 a cura, tra gli altri, dell’Associazione italiana registri tumori e dell’Associazione italiana di oncologia medica, in Italia il tumore dell’ovaio è al decimo posto tra le forme tumorali più diffuse e costituisce il 3 per cento di tutte le diagnosi di tumore. Da qui l’importanza, come per altre forme di tumore, della prevenzione per le donne da effettuare attraverso controlli ginecologici che siano almeno annuali.