Partirà nei prossimi giorni da parte dell’assessorato all’Ambiente una campagna di sensibilizzazione nei confronti dei condomini della città che conferiscono la raccolta differenziata dei rifiuti all’interno dei carrellati condominiali. Una attività che è parallela e non legata alla ordinaria attività di vigilanza e accertamento svolta dalla Polizia Locale. La finalità è quella di stimolare, anche con la collaborazione degli amministratori condominiali, il raggiungimento di risultati soddisfacenti in relazione alla qualità della raccolta differenziata.
Attraverso l’osservazione e il riscontro delle modalità di conferimento, il Comune sarà in grado di individuare i condomìni che presentano maggiori criticità, come la miscelazione impropria dei rifiuti, l’uso non conforme dei contenitori, il mancato rispetto del calendario di raccolta e la mancata selezione. Al riscontro farà seguito l’apposizione negli spazi condominiali di cartelli o manifesti informativi con i quali verrà richiamata l’esigenza di uniformarsi al corretto conferimento, e segnalata la possibilità per il condominio di essere sottoposto a sanzione dopo. Una sanzione che sarà comminata in caso di mancato miglioramento della raccolta nonostante gli avvisi e le attività di comunicazione.
“Con questa campagna andiamo incontro alle richieste, numerose, che ci giungono dagli stessi amministratori di condominio o residenti in condomini dotati di carrellati comuni, per correggere gli errori e contenere il sanzionamento – dichiara l’assessore all’Ambiente Angela Valli – la responsabilità di effettuare correttamente la raccolta differenziata deve essere la medesima, tanto per i cittadini che utilizzano i mastelli legati alla singola utenza, che sono immediatamente individuabili in caso di violazioni, tanto per coloro che usano carrellati condominiali comuni. Collaborando fattivamente, attraverso un approccio non immediatamente repressivo, con gli amministratori e con i condòmini, puntiamo a risolvere le criticità e a garantire alla nostra città una raccolta differenziata di maggiore qualità in vista del raggiungimento di obiettivi sempre migliori”.
Un “richiamo”, quindi, al senso di responsabilità e al rispetto della normativa in seguito al quale, con la collaborazione degli amministratori e dei condòmini, provare a individuare con precisione le cause delle violazioni dell’ordinanza ed eventuali soluzioni, come ad esempio specifiche iniziative di informazione o l’accertamento delle posizioni Tari di condòmini ed inquilini. Si ricorda infatti che, nei casi di violazioni dell’ordinanza non riconducibili ad una specifica utenza domestica, la sanzione finisce per interessare – come previsto dalla legge – “in solido” l’intero palazzo.