È il turno degli over80. Sono circa 160mila gli anziani pugliesi che hanno prenotato una dose Pfizer o Moderna sui canali ufficiali: Cup, Farmacup e sito della Regione Puglia. La fase due della campagna vaccinale anti-Covid che coinvolge gli ultraottantenni e il personale scolastico è cominciata, ed è cominciata bene con un’adesione altissima, ma come ha spiegato l’assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco, presente nell’ambulatorio di via Miglietta per il via ufficiale, «abbiamo aperto le agende con un imbuto, con un freno: noi potremmo vaccinare di più, ma i vaccini che abbiamo nei nostri frigoriferi sono questi, per cui abbiamo dovuto rallentare le vaccinazioni su base regionale». Tradotto in poche parole, i vaccini a disposizione sono pochi.
«Molti anziani – ha spiegato l’epidemiologo – hanno ricevuto la prenotazione a distanza di diverse settimane, il messaggio che vogliamo dare è che man mano che arriveranno i vaccini noi rifaremo le prenotazioni, le ristruttureremo quindi se una persona ha avuto una prenotazione per fine marzo c’è una buona probabilità che nel frattempo – se dovessimo ricevere nuovi lotti di vaccino – queste vaccinazioni siano anticipate».
Solo nella giornata di lunedì 22 febbraio, giorno x, a Lecce sono stati vaccinati 240 ultra 80enni. In tutta la provincia sono tra le 1300 e le 1400 le persone che hanno ricevuto la prima dose.
«Siamo molto soddisfatti della giornata di esordio della campagna vaccinale per gli ultra 80enni – ha dichiarato il Direttore Generale della Asl di Lecce, Rodolfo Rollo – abbiamo programmato con i vaccini disponibili 3 settimane con 120 prenotazioni al giorno, dal lunedì al sabato, in 12 punti vaccinali. Se dovessero esserci novità in termini di forniture cominceremo a coinvolgere anche altri siti di vaccinazione».
Prossima data da segnare è quella di mercoledì quanco, come ha spiegato il Dg Rollo, cominceranno le vaccinazioni nelle scuole statali ed entro il fine settimana anche le vaccinazioni delle forze dell’ordine.
Togliere il freno a mano e premere sull’acceleratore. È questo l’obiettivo anche del nuovo Presidente del Consiglio Mario Draghi. Il fattore tempo, del resto, è fondamentale nella lotta al Coronavirus. Solo che, per ora, bisogna fare i conti con i conti con i tagli alle forniture e i ritardi nelle consegne delle dosi.