Se ti intimidisce, se ti schiaffeggia, se ti umilia, se ti offende o ti telefona per insultarti, se ti fa del male, se ti chiede l’ultimo appuntamento…«Questo non è amore». Non poteva che essere questo il titolo della campagna di sensibilizzazione fortemente voluta dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato per aiutare le donne vittime di violenza a vincere la paura, a superare il senso di vergogna.
Se, come dimostrano i numeri, è un ‘volto amico’ a trasformarsi in mostro (spesso a far del male è un marito, un compagno o un amico…chi ha le chiavi di casa e la trasforma in una prigione, in un incubo a occhi aperti), per le donne costrette a subire maltrattamenti non è semplice fidarsi di un estraneo, non è facile trovare il coraggio per rompere il muro del silenzio. Denunciare sembra impossibile, anche per il timore di non essere credute. Figuriamoci, quindi, varcare la soglia degli Uffici della Questura per raccontare una quotidianità fatta di rabbia, aggressività, soprusi. Per chiedere che venga assicurato alla giustizia il padre dei propri figli o il compagno di una vita.
Per questo le iniziative contro la violenza sono importanti. Per questo il Camper della Polizia ha un ruolo determinante. Anche quest’anno, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, è tornato in strada. Un ‘segno di vicinanza’, ma anche una occasione per avvicinarsi a degli esperti a cui chiedere aiuto. Causa pioggia, il “Camper” è stato spostato dal mercato settimanale di via Bari alla centralissima Piazza Sant’Oronzo, ma il maltempo non ha ‘fermato’ l’interesse di tante persone, sia salentine che straniere, che passeggiando a piedi sono state contattate dagli in uniforme per essere informate sulla portata del fenomeno e sugli strumenti normativi e operativi di cui si avvalgono gli organi di polizia per contrastarlo.
Già, perché adesso le donne possono contare anche sul «Codice rosso» una corsia preferenziale per le denunce e le indagini che riguardano maltrattamenti, violenza sessuale, stalking e lesioni commesse in contesti familiari.
Non solo Lecce. Il personale del Commissariato di Gallipoli si è recato a Taviano, dove in collaborazione con l’Assessorato alle Pari Opportunità e Servizi Sociali, è stato organizzato un incontro con una rappresentanza degli alunni dell’Istituto di secondo grado “Alberto De Blasi. Dopo l’incontro con gli studenti, le donne e gli uomini del Commissariato della Città Bella sono spostati in piazza del Popolo, nei pressi del comune di Taviano, per continuare a svolgere la campagna di sensibilizzazione incontrando gli abitanti locali.
Nella provincia di Lecce i dati, confrontati con l’anno 2018, sono aumentati quelli riguardanti i reati di Maltrattamenti in Famiglia, mentre sono diminuiti quelli riguardanti le Violenze Sessuali.
