Partito il Campionato dei centri di Salute mentale della Asl di Lecce. A dicembre la fase finale

Il torneo, in corso di svolgimento presso il Centro sportivo “Villa Maresca” a Carmiano, terminerà il prossimo 21 dicembre e vede la partecipazione di 12 squadre. A maggio  “La testa nel pallone 2019”, che coinvolgerà utenti, centri e comunità italiane ed internazionali. 

Il calcio è confronto, talvolta scontro, qui è semplicemente incontro. Ha preso il via il 16 ottobre scorso e terminerà il 21 dicembre con la fase finale. E sarà un grande momento di festa alla presenza del Direttore del Dipartimento di Salute Mentale, Serafino De Giorgi; del Centro di Salute Mentale di Campi Salentina, Paola Calò; di Lecce, Tiziana De Donatis; del sindaco di Carmiano, Giancarlo Mazzotta; dell’assessore alle Politiche Sociali; Emanuela Bruno; del vicesindaco, Cosimo Petrelli e, naturalmente, con la partecipazione dei responsabili ed operatori delle Comunità Terapeutiche e degli organizzatori: Antonella Alemanno, Francesco Mello e il presidente provinciale dell’ACSI, Cosimo Margarito. Parliamo del campionato di calcio a sei nel quale sono impegnate dodici squadre dei Centri di Salute Mentale della ASL di Lecce e delle Comunità Terapeutiche, in corso di svolgimento presso il Centro sportivo “Villa Maresca” a Carmiano.

Reso possibile dall’iniziativa del Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL di Lecce e dall’ACSI provinciale, che hanno coinvolto le squadre dipartimentali del CSM di Campi Salentina, del CSM di Lecce e quelle delle Comunità Terapeutiche del privato sociale: Ambarabà, Casa Amata, Cento Pietre, Città Solidale Latiano, Dimora San Carlo, L’Adelfia, San Giovanni Castello Pio, Sol Levante, Sorgente, Villa Giulia il torneo è il coronamento di un’attività sportiva che si svolge tutto l’anno, attraverso allenamenti settimanali e incontri di calcio periodici con gruppi esterni al circuito psichiatrico: amministratori, volontari, studenti, giornalisti, rifugiati politici.

“Tornei, partite, allenamenti – spiegano gli organizzatori – hanno una finalità precisa: consolidare il rapporto virtuoso tra sport e riabilitazione, poiché l’attività sportiva ha a che fare con i processi di cura ed efficacia, al pari dei trattamenti tradizionali come i farmaci e le psicoterapie. Insomma, non c’è contrapposizione, ma integrazione e dunque l’alleanza terapeutica si rafforza”.

Ma non finisce qui. A maggio, infatti, è in programma l’evento clou della stagione: la dodicesima manifestazione “La testa nel pallone 2019”, torneo che coinvolge utenti, centri e comunità italiane ed internazionali.