Basta cani sui balconi al freddo e con il solleone. Guido scrive all’assessore Valli

Il consigliere di opposizione Andrea Guido chiede all’assessore Angela Valli di emanare un’ordinanza che vieti la presenza dei cani sui balconi quando la temperatura è troppo alta.

Sono anni che le associazioni animaliste denunciano anche Lecce numerosissimi casi di cani che vivono, in maniera quasi perenne, sui balconi delle abitazioni. E ciò avviene sia che fuori piova sia che batta il solleone con la forza di 40 gradi. Un modo di volere bene agli animali del tutto personale, forse ancorato a vecchie visioni di convivenza con gli amici a quattro zampe. Vivono in spazi angusti queste bestiole tra le inferriate e i battenti delle porte finestre.

A prendere posizione oggi è l’ex assessore all’Ambiente della Giunta Perrone e attuale consigliere comunale d’opposizione, Andrea Guido. ‘Lasciare il proprio cane sul balcone, sotto questo sole, con questa temperatura, dovrebbe essere un reato perseguito ai sensi di Legge. In Italia ancora non esiste nessuna norma in tal senso. In molte città, però, sindaci e assessori hanno pensato bene di emanare delle ordinanze comunali per cercare di arginare e combattere il fenomeno’, ha dichiarato.

E per questo motivo stamattina è stata protocollata una lettera alla neo assessora Angela Valli, che ha ricevuto dal Sindaco Carlo Salvemini la delega alla tutela degli animali, affinchè prenda in considerazione la possibilità di emanare un’ordinanza che possa sanzionare questa cattiva abitudine di alcuni leccesi.

‘L’ordinanza – ha scritto nella missiva Andrea Guido – potrebbe dichiarare illegittima, finalmente, la detenzione dei cani sui balconi nelle ore di maggiore caldo, e per oltre cinque ore consecutive’.

Si tratterebbe in sostanza di imprimere, senza distinzione di appartenenza e militanza politica,  un definitivo cambio di mentalità – perché no, anche culturale – nel rapporto con gli animali.

‘Possederne uno – conclude il consigliere di Fratelli d’Italia/Direzione Italia – non deve essere un vezzo, ma una scelta consapevole e responsabile, sapendo che l’impegno loro rivolto viene sempre ampiamente ripagato’.



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