Caos allo sportello Asl di viale Don Minzoni, dopo “l’ispezione” Codacons Lecce passa alla diffida

Il Codacons di Lecce ha diffidato sia la Regione Puglia che la Asl di Lecce contestando il mancato rispetto degli standard di efficienza e qualità che i servizi pubblici devono avere nel rapporto con il pubblico.

Hanno “sorvegliato” per giorni lo sportello della Asl di Lecce. Verifiche in loco che hanno permesso agli “ispettori volontari del Codacons di Lecce” di monitorare la situazione e capire realmente se l’ufficio di viale Don Minzoni riesce a rispondere alle esigenze degli utenti.

Nonostante i (piccoli) miglioramenti ottenuti, il personale è rimasto inalterato con due soli sportelli che sbrigano materialmente le pratiche. Occorrebbe, infatti, implementare il servizio attivandone almeno altri due. Da qui, la decisione di diffidare sia la Regione Puglia che l’Azienda di via Miglietta contestando il mancato rispetto degli standard di efficienza e qualità che i servizi pubblici devono avere nel rapporto con il pubblico, ai sensi dell’art. 140 del Codice dei Consumatori.

Il “sopralluogo” di oggi

«Questa mattina, l’ispettore del Codacons giunto sul posto, ha potuto verificare l’allocazione di una nuova seduta per i presenti (anche se non si comprende perché non le abbiano sostituite tutte), decisamente più degna di un paese civile e la allocazione di un vero e proprio ufficio informazioni» si legge nella nota a firma dell’avvocato Cristian Marchello, responsabile della sede di Lecce, soddisfatto per i risultati ottenuti dai volontari che dal Codacons locale che “dinanzi all’inefficienza di molti uffici pubblici e dinanzi a molti veri e propri soprusi, sempre più diventa punto di riferimento fondamentale per la difesa dei diritti dei consumatori e dei cittadini salentini”.

La nuova seduta per i presenti e l’ufficio informazioni, anche se non servono a rendere il servizio dello sportello più “decoroso”, «hanno consentito, quanto meno, di rendere più ordinato e meno caotico l’afflusso di persone agli sportelli, incidendo in parte anche sui tempi di attesa che però restano ancora troppo lunghi e che solo potenziando il servizio agli sportelli (con nuovo personale aggiuntivo a quello presente) potrebbe migliorare sensibilmente»

Il monitoraggio continua: «daremo seguito alla diffida (se la ASL Lecce e la Regione Puglia non risponde adeguatamente) perché non vogliamo che l’anno prossimo, di questi tempi, si debba nuovamente assistere alle indecorose scene cui abbiamo assistito nel 2018».

La diffida è stata firmata dal Coordinatore Provinciale Antonio Carpentieri e dall’avvocato Piero Mongelli.



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