‘Una vita a tutela del prossimo insieme al suo cane’, va in pensione il Capo Reparto dei Caschi Rossi Giampiero Pepe

Emozionante il tributo che i colleghi hanno riservato a Giampiero Pepe al momento dei saluti. Il Capo Reparto ha dato un contributo fondamentale per la nascita del Nucleo Cinofili Vigili del Fuoco di Puglia.

Anche gli ‘eroi’ vanno in pensione per godersi il meritato riposo dopo una vita spesa a tutela e difesa del prossimo. Così, qualche giorno fa, dopo 37 anni di servizio operativo, il Ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile ha disposto per il Capo Reparto Giampiero Pepe, in servizio nel capoluogo salentino, il collocamento a riposo per limite di età.

Toccante ed emozionante è stato il tributo che tutti i colleghi gli hanno riservato al momento dei saluti. Già, perché Giampiero Pepe ha dato un contributo fondamentale per la nascita del Nucleo Cinofili Vigili del Fuoco di Puglia.

«È grazie all’impegno ed alla determinazione dimostrata in questi anni dal Capo Reparto Pepe – si legge in un comunicato di saluto – che è stato possibile realizzare una struttura appositamente destinata all’addestramento delle unità cinofile a livello nazionale».

Del resto l’attività del Nucleo Cinofili nel corso degli anni si è dimostrata fondamentale sia nella gestione degli interventi di soccorso alla persona che nelle calamità naturali come alluvioni e terremoti grazie all’impiego della colonna mobile nazionale.

Tutti ricordano come negli anni scorsi il cane Tommy, proprio insieme al suo conduttore Giampiero Pepe, si distinse nel salvare tre vite umane rimaste intrappolate sotto i crolli delle abitazioni dopo il sisma di L’Aquila. Per non parlare del suo intervento altrettanto importante nella Terra delle Aquile in occasione del terremoto che sconvolse l’Albania dove i Caschi Rossi salentini si distinsero per umanità e professionalità. Senza mai dimenticare Amatrice e il sisma del Centro Italia. Fu l’allora Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che premiò quella squadra di intervento dei Vigili del Fuoco proprio per essersi così ben comportata in situazioni così difficili.

Grande nel territorio fu la commozione quando il Labrador – Vigile del Fuoco morì dopo 13 anni di onorato servizio in caserma.

«Per professionalità, competenza ed attaccamento al valore del Corpo Nazione dei Vigili del Fuoco – concludono i colleghi e i superiori –, nonché passione e determinazione, il C.R. Giampiero Pepe è un esempio per tutti i colleghi e soprattutto di grande insegnamento per i più giovani. Ha sempre collaborato con i superiori svolgendo con profondo impegno e competenza i compiti che gli sono stati assegnati, senza risparmio di energia, al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati».



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