Ospedale di Casarano, tante le criticità. Il Sindacato scrive alla Direzione della Asl

Le criticità riguardano anche il Pronto soccorso: troppe volte è presente solo 1 medico in turno e in Urologia manca 1 Medico.

Tante le criticità nell’Ospedale di Casarano, a cominciare dalla carenza di personale medico, infermieristico e di supporto. Per questo la Fp Cisl Sanità di Lecce scrive ai vertici dell’Asl di via Miglietta per segnalare i rischi clinici che corrono i pazienti al fine di scongiurare l’interruzione dei Lea.

Da diversi mesi, infatti, il ‘Ferrari‘ assicura la presenza nel turno di notte di una sola unità alfine di garantire le ferie, i permessi ex lege 104/92, malattie e congedi vari. È del tutto ovvio che così viene meno l’assistenza diretta ai pazienti in modo continuato. La copertura di turni vacanti per le urgenze viene avvisata con un messaggio telefonico per la copertura di turni scoperti o per il cambio turno ricorrendo il più delle volte a personale che si trova in riposo compensativo, creando di fatto una negativa ricaduta sulla sfera personale dei dipendenti (accudimento dei figli minori ed in età scolastica, accudimento dei familiari con disabilità, ecc.). Soltanto ieri, in piena pandemia, il sistema sanitario prometteva una svolta…poi, passata l’emergenza o ritenendo che sia passata, ecco che si ritorna all’andazzo di sempre, dicono i sindacati.

Tanti sono i reparti in cui risulta assente la figura dell’Oss durante il turno di notte, problematica che si sarebbe dovuta sanare con l’avvio della procedura di reclutamento dalla ormai scaduta Graduatoria Operatori Socio Sanitario del ‘Riuniti‘ di Foggia. Ad oggi, per varie e conosciute vicissitudini, relative al mancato adeguamento del fabbisogno del personale e dello sforamento della spesa, non è stato possibile adeguare lo standard occupazionale in relazione al reale fabbisogno aziendale. La situazione ovviamente genera il demansionamento del personale infermieristico oltre ad un possibile corto circuito organizzativo e assistenziale laddove, in presenza di prelievi per esami urgenti o esami radiologici, potrebbe verificarsi, nella più rosea delle aspettative, che uno degli infermieri debba provvedere al trasporto fuori reparto del paziente o provvedere personalmente a portare i prelievi presso il laboratorio analisi, lasciando sguarnito il reparto di un infermiere.

Non solo: i Dirigenti Biologi, la cui carenza è notoria a tutti, per poter garantire il normale prosieguo delle attività, sistematicamente non fruiscono del riposo compensativo.

E poi grave è la mancanza di autisti di Pronto Soccorso: gli stessi sono rimasti in un numero esiguo (9); giornalmente una unità viene utilizzata dalla Direzione Medica di Presidio per trasporti non di pazienti, a breve un’altra unita andra in pensione. Tale carenza non copre la turnazione notturna che è garantita da un turno in pronta disponibilità.

Gravissima la carenza di personale medico in Ortopedia: tuttora solo 3 medici a fronte di 7 previsti per poter garantire l’assistenza ai pazienti degenti in condizioni pre-post operatoria, mentre 1 unita dovrebbe garantire l’attività ambulatoriale e per i controlli e le urgenze del Pronto soccorso e 2 unità per garantire le sedute di sala operatoria.
Alcuni interventi vengono garantiti dall’equipe itinerante su disposizione del Capo Dipartimento. I tre medici Ortopedici svolgono, suddivisi, di norma 100 turni di pronta disponibilità qualche turno viene effettuato dai medici del Fazzi in guardia attiva e, quindi, eventuali consulenze per Casarano vengono effettuate a Lecce.

“Anche il reparto di Chirurgia Generale – scrive nella nota la Fp Cisl Sanità con Antonio Piccinno e il Responsabile Sas P.O. Casarano, Orazio Bellanti- grida vendetta: la forza attiva è di 4 dirigenti medici oltre il responsabile facente funzione, quando invece il fabbisogno sarebbe di 7 medici piu il dirigente responsabile. Mancano gli anestesisti che servono per garantire le sedute di sala operatoria e il Reparto di Neurologia è quasi dimezzato. In dialisi manca la figura del Tecnico di dialisi, con le difficoltà del caso”.

Le criticità riguardano anche il Pronto soccorso: troppe volte è presente solo 1 medico in turno e in Urologia manca 1 Medico. In Cardiologia sono presenti 5 medici invece dei 7 previsti, di cui 1 non non in turnazione h.24, reperibilità e sala operatoria.



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