“È necessario che la Regione Puglia dia un segnale forte e chiaro agli inquilini dell’Arca Sud Puglia che hanno presentato domanda di sanatoria entro il dicembre 2014 – con riferimento alla legge regionale n° 10 del 7/04/2014. Non possono essere sfrattati come occupanti senza titolo, bisogna regolarizzare il loro rapporto locativo”. Con queste brevi e concise richieste, gli avvocati Giovanni Castoro e Ivan Feola intendono chiarire la posizione dei loro assistiti, ma soprattutto di tutti quei cittadini indigenti, deboli, che vivono all’interno di case sociali. “Una maggiore attenzione a tali problematiche è doverosa; storie di ordinaria chiusura di una Pubblica Amministrazione sorda di fronte alle esigenze dei cittadini”.
I legali leccesi hanno illustrato dunque, durante una conferenza stampa avvenuta presso il “Centro Studi Rudiae”, alcuni casi concreti. In uno, ad esempio, si spiega la situazione di un giovane che a partire dall’anno 2000 ha abitato dentro un alloggio popolare insieme ai nonni. Dopo il loro decesso c’è stata la richiesta di regolarizzazione del rapporto locativo ai sensi della già citata legge regionale. Gli uffici preposti alla concessione della sanatoria avrebbero però esaminato la stessa con notevole ritardo e al momento del rigetto è subentrata un’altra normativa che ha escluso, di fatto, il diritto del ragazzo alla sanatoria. Nonostante la circostanza sia stata più volte fatta presente ad Arca Sud e al Comune di Lecce, la pratica di rilascio è proseguita e lui ha dovuto sgomberare l’immobile, altrimenti sarebbero sopraggiunte conseguenze penali.
Peraltro, da via Capruzzi sono stati abbastanza chiari. La disciplina che regola le modalità di sanatoria degli alloggi E.R.P. occupati abusivamente (sebbene, è opportuno sottolinearlo, non sussista affatto una violazione di domicilio in casi come quello appena descritto) e prevede – tra le altre cose – che i richiedenti debbano trovarsi in una condizione di difficoltoso stato socio-economico. “La deliberazione della giunta regionale – continua l’avv. Castoro – fa riferimento alla Legge Statale N.9/07, dove vengono individuati i requisiti indicativi per uno stato di bisogno e necessità tali da escludere gli sfratti in atto, ad eccezione del requisito del reddito il cui ammontare è già determinato da legge regionale per l’accesso all’alloggio”.
“Episodi come questi se ne vedono uno al giorno ormai, impossibile dare un cifra esatta”, spiega l’avv. Castoro, che prosegue: “A tal proposito sono stati depositati in Procura degli esposti, portati anche a conoscenza delle varie Istituzioni di riferimento”.
“Facendo seguito alle precedenti note già inviate agli enti competenti si rimarca la necessità di una particolare chiarezza e attenzione riguardante il problema attinente alle Case Popolari, sia di proprietà del Comune che di Arca Sud”.
Case Popolari, i legali degli inquilini: ‘Non possono essere sfrattati’
Questa mattina, presso il ‘Centro Studi Rudiae’, i legali leccesi Giovanni Castoro e Ivan Feola hanno chiesto ‘chiarezza per gli inquilini Arca Sud che hanno presentato domanda di sanatoria entro il dicembre 2014. Non possono essere sfrattati’.