Si è tenuta nell’aula magna del Liceo “Banzi Bazoli” di Lecce, ieri 30 novembre, la presentazione dell’iniziativa contro i casi di violenza. In via Palumbo, a Lecce, infatti, sarà installata una cassetta postale rossa “SOS violenza”, per poter chiedere aiuto contro abusi, violenze fisiche e fisiologiche, ma anche contro casi di mobbing e stalking sul posto di lavoro, contro bullismo e cyberbullismo.
A volere l’iniziativa è stato il Coordinamento Pari Opportunità della Uil di Lecce che ha incontrato i ragazzi a scuola nell’ambito dell’incontro con gli studenti sui temi della violenza di genere, bullismo e cyberbullismo, organizzato dallo stesso Sindacato in collaborazione con i licei cittadini “Banzi”, “Palmieri”, “De Giorgi” e istituto tecnico “Deledda”.
Presente anche la Polizia di Stato del Progetto Camper “Questo non è amore” con l’ispettore Marco Albanese, l’assistente capo coordinatore Fabio Saladino e l’agente scelto tecnico Federica Scrofani che hanno dialogato con gli studenti.
La cassetta postale è stata installata in via Palumbo 2, davanti alla sede della Uil Lecce. Proprio lì, inoltre, si trova anche la panchina rossa su cui è impresso il numero gratuito antiviolenza e stalking 1522.
“La cassetta postale Sos violenza – hanno spiegato Mauro Fioretti, coordinatore Uil Lecce e Lucia Orlando, responsabile del Coordinamento Pari Opportunità del Sindacato – resterà a disposizione di tutti, è raggiungibile in perfetto anonimato, anche quando la nostra sede è chiusa. L’obiettivo è quello di raccogliere denunce e richieste di aiuto, favorire l’emersione di fatti che quando avvengono spesso non sono denunciati, anche da parte dei più giovani. Saranno i nostri esperti del Centro Uil Mobbing & Stalking a prendere in carico le richieste e a segnalare alle autorità competenti”.
“Insieme alla UIL abbiamo fatto uno sforzo notevole per coinvolgere più scuole – ha detto la dirigente del “Banzi” Antonella Manca – e avremmo voluto coinvolgerne molte altre, perché crediamo fortemente nella necessità di rendere studenti e studentesse protagonisti di manifestazioni come questa, che invitano a riflettere e a capire l’importanza del rispetto delle differenze per contrastare violenze, discriminazioni e comportamenti aggressivi di ogni genere, che purtroppo sono sempre più presenti nella società contemporanea”.