Castello Carlo V: un palcoscenico per il Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl di Lecce

Continuano le attività nell’ambito di ‘Fuori traccia’ la manifestazione che si terrà nel capoluogo salentino dal 15 al 17 gennaio 2016 e promossa dal Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl di Lecce. La cooperativa onlus Adelfia ha stilato un ricco calendario di appuntamenti.

Il teatro è da sempre palcoscenico di vita sociale, fonte di espressione e integrazione soprattutto per quelle categorie a volte emarginate dalla società. Un’esperienza fortemente importante per i bambini affetti da malattie psichiatriche e socio-relazionali riguarda il Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl di Lecce.  

Continuano, infatti, le attività nell’ambito di “Fuori Traccia”, manifestazione che si svolgerà a Lecce dal 15 al 17 gennaio 2016 e promossa dal Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl di Lecce. Adelfia, cooperativa sociale onlus, ha elaborato una serie di appuntamenti e incontri durante l’arco dei tre giorni. Il palcoscenico diventa momento di verità, senza maschere e senza nascondere la propria realtà, il proprio essere e la propria personalità, abbattendo le barriere del pregiudizio.
Sabato 16 alle 17.30 al Castello Carlo V si potrà assistere alla performance dei minori del Centro Educativo Villa Ardena e Centro Diurno dedicato a Enosh, a cura di Salvatore e Rosario Surano, Simona Colella e Michele Renna in collaborazione con Alba Mediterranea e AdelfiAutismo.

Si racconterà, infatti, delle difficoltà e dei successi dei bambini, trasformandole in parole colorate, per trasportare i bambini nel mondo della novità, per aumentare la loro curiosità e scoprire il mondo che gli circonda. Le scelta dei colori è particolare poiché da essa dipendono le varie forme di comunicazione e soprattutto  le tematiche e il messaggio da trasmettere. Anche i ragazzi a rischio ed i  giovani autistici saranno attori con “La vita controvento, tutti sulla stessa barca” per lanciare il messaggio di come la forza d’animo si raggiunge attraverso la collaborazione e il gruppo, di come uniti si possa puntare e raggiungere un obiettivo comune, pur con le proprie diversità,  senza rimanere emarginati e isolati. Issare le vele verso nuovi orizzonti aiuta a capire la dimensione profonda di ciò che si vuol ottenere nella vita.

Alle 18:30 al Teatro Paisiello si aprirà il sipario su Le lettere di Giacomo Leopardi” a cura di Elisa Cazzato e Maria Lucia Pellegrino, responsabili del gruppo teatrale Il Piccolo Instabile del Centro Diurno Don Tonino Bello di Andrano. In scena si intende restituire una prospettiva del poeta nella quotidianità degli affetti familiari e dei rapporti amicali.

Alle 19:00 si torna al Castello Carlo V con lo spettacolo teatrale “La Cena”. Si tratta di un atto unico a cura di Margherita Franja per la regia di Fabrizio Saccomanno e Fabrizio Pugliese. Saranno gli ospiti in riabilitazione psichiatrica de L’Adelfia a prendere la parola, a raccontarsi recitando una parte di sé. Sul palco è come se stirassero le pieghe delle proprie emozioni, dei propri timori. La verità è sempre un’altra ed è semplice, alla ricerca di un abbracci con la vita. Intensi i pensieri di alcuni di loro che andranno in scena, come quello di Bea “… e poi ancora la comunità, la scatola chiusa. Qui a destra a sinistra, avanti indietro non ci sono che muri che bloccano il respiro. Qui anche se incollassi l’orecchio a terra, non sentirei il rumore del mare” o come quello di Lucia “io non ricordo niente, i ricordi me li hanno cancellati a suon di violino e martello”.

Un’opportunità questa, che garantisce ai bambini affetti da problematiche sociali di essere coinvolti all’interno della società e di rapportarsi, insieme ad altri, alla realtà circostanziale: un modo per essere parte integrante del mondo e della città.



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