
È stato un Santo Stefano speciale per Gabriele Carrozzo, anziano pescatore di Castro, che nel giorno della festa cattolica ha celebrato un traguardo importante: la soglia del secolo. È stato un compleanno a tre cifre per nonno Gabriele che ha soffiato su ben cento candeline, circondato dall’affetto dei suoi cinque figli – Adele, Annunziata, Salvatore, Antonio e Santina – del genero e della nuora, dei nipoti e pronipoti e dell’intera città.
Classe 1918, il signor Carrozzo è oggi un testimone prezioso del passato. Un passato vissuto sempre in prima linea. Nella sua memoria sono ancora vividi i ricordi della seconda guerra mondiale da ascoltare con lo stesso rispetto con cui si legge un libro di storia. Esperienze impresse in maniera indelebile nella sua mente e nel suo cuore.
Uno in particolare: era il 1943. Uno degli incarichi ricoperti dal Marò Aviere Gabriele Carrozzo era quello di assicurare il recapito della posta ai militari impegnati sul fronte nell’isola di Rodi. Un giorno l’aereo che trasportava alcuni commilitoni e la posta, fu colpito da batterie nemiche costringendolo ad effettuare un ammaraggio. Si salvarono solo poche persone tra cui il salentino. Miracolosamente raggiunsero terra, ma i superstiti furono costretti a nascondersi per molti mesi prima di essere recuperati e riportati in Patria.
Nel 1977 è stato insignito della Stella al Merito del Lavoro con il titolo di “Maestro del Lavoro” dal Presidente della Repubblica Giovanni Leone.
In un giorno speciale non potevano mancare gli auguri dell’amministrazione comunale. Il Sindaco di Castro, Luigi Fersini e la giunta comunale hanno consegnato al signor Gabriele una pergamena-ricordo per i suoi 100 anni.