‘Ero carcerato e mi siete venuti a trovare’. Ha aperto così Monsignor Domenico D’Ambrosio la conferenza stampa in cui è stato ufficialmente siglato il Protocollo di Intesa tra il Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria – e la Caritas Diocesana di Lecce.
Un accordo che per la prima volta istituisce un ‘Centro Ascolto Caritas’ rivolto ai detenuti della casa circondariale di ‘Borgo San Nicola’. Le firme sull’atto sono state apposte questa mattina all’interno del Salone dell’Arcivescovado, in Piazza Duomo. Presenti, oltre all’Arcivescovo D’Ambrosio, anche della dottoressa Rita Monica Russo, direttrice del carcere leccese.
‘I detenuti hanno bisogno di conforto e di confronto – ha spiegato il Vescovo di Lecce – e con questo Protocollo la nostra comunità si arricchisce di un nuovo tassello nel mosaico del volontariato. Sono tanti i centri di supporto, accoglienza e aiuto e con il Centro Ascolto Caritas questa volta arriviamo fino ai detenuti leccesi.’
Sulla stessa lunghezza d’onda anche la direttrice Russo: ‘mi preme ringraziare l’Ariciodiocesi di Lecce e tengo a precisare che molti detenuti non sono cattivi, ma semplicemente poveri. La povertà purtroppo conduce a gesti estremi e con questo nuovo Centro Ascolto Caritas ci mettiamo tutti a disposizione di quei soggetti relegati in carcere particolarmente bisognosi di conforto.’
Alla cerimonia erano in tanti i presenti: volontari, religiosi, imprenditori e semplici cittadini. C’erano i cappellani della casa circondariale, i primi a toccare con mano alcune difficili situazioni. Al fianco dei due firmatari anche Don Attilio Mesagne.
Centro Ascolto, la Caritas stringe la mano ai detenuti di Borgo di San Nicola
E’ stato firmato questa mattina il protocollo d’intesa tra la Caritas Diocesana e il carcere di Lecce che istituisce il ‘Centro Ascolto’. ‘Ci mettiamo in ascolto dei detenuti’, ha commentato Mons. D’Ambrosio. ‘Molti carcerati – commenta la direttrice – soffrono la povertà’.