Via libera del Tar al nuovo affidamento del centro diurno per disabili del Comune di Squinzano

Con questa sentenza i giudici amministrativi hanno dichiarato ineccepibile il ricorso presentato dalla vecchia organizzazione a cui era stata affidata la gestione della struttura.

Il Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce dichiara improcedibile il ricorso promosso dall’organizzazione di volontariato “Agape” per l’annullamento della gara indetta dal Comune di Squinzano per l’affidamento del servizio centro diurno socio educativo e riabilitativo per diversamente abili, che quindi potranno continuare a usufruirne presso l’immobile di proprietà comunale in via Carso.

I fatti

Nel 2011 il Comune di Squinzano aveva affidato in comodato gratuito ad “Agape” la struttura, al fine di aprire un centro diurno socio educativo e riabilitativo per diversamente abili, gravi e gravissimi.

Negli anni seguenti, “Agape” si è resa responsabile di una serie di inadempimenti, che venivano sono stati lamentati dalle famiglie degli utenti del centro socio educativo, sicchè, l’Amministrazione ha deciso di revocare il rapporto in essere l’organizzazione e indire una gara per l’affidamento dello stesso servizio, in quanto di primaria importanza per l’intera collettività.

“Agape”, a questo punto, ha deciso di rivolgersi al Tar, chiedendo l’annullamento delle determinazioni comunali.

Nel giudizio l’Amministrazione di Squinzano è stata rappresentata dall’Avvocato Paolo Gaballo, che ha eccepito, preliminarmente, il difetto di giurisdizione del Giudice Amministrativo a decidere la revoca del rapporto in essere con il sodalizio, poiché di natura esclusivamente privatistica, nonché l’improcedibilità del ricorso avverso gli atti di avvio della gara, in quanto “Agape” non aveva impugnato l’aggiudicazione definitiva della gara in favore della società cooperativa San Bernardo, né i contratti stipulati dal Comune con quest’ultima società.

L’avvocato Paolo Gaballo

Con la sentenza pubblicata, i giudici di “Via Rubichi”, Sezione II (Presidente Eleonora Di Santo) accogliendo le eccezioni preliminari sollevate dal legale dell’Amministrazione di Squinzano, ha dichiarato il proprio difetto di giurisdizione in relazione all’impugnazione del provvedimento di revoca del rapporto tra Comune e “Agape” e, “in accoglimento della specifica eccezione articolata dalla difesa del civico ente”, ha dichiarato improcedibile il ricorso avverso gli atti di indizione della gara per la mancata impugnazione dell’aggiudicazione definitiva e dei contratti stipulati dal Comune con la nuova affidataria del servizio.