Agosto comincia nel segno dell’anticiclone, caldo (ancora) fino al weekend

Anche ad agosto il sud continuerà a “godere” dell’abbraccio dell’anticiclone africano. Temperature in aumento con picchi di 40 gradi.

Luglio si è chiuso esattamente come è cominciato: con sole, caldo e temperature a tratti a tratti “bollenti”. L’anticiclone africano, infatti, ha “soffiato” sull’asticella della colonnina di mercurio che, più volte, ha superato il tetto dei 40 gradi. Sarà così anche nei prossimi giorni. Una buona notizia per i turisti che hanno scelto i primi giorni del mese clou dell’estate per fare le valigie e partire.

Secondo gli esperti, l’alta pressione africana conquisterà ancora l’attenzione. Insomma, un film già visto e rivisto, dove il ruolo di attori principali lo occuperanno il sole e il caldo. Certo, tradizionalmente la prima settimana di agosto è uno dei periodi più caldi dell’anno, tant’è che molti italiani e stranieri continuano a scegliere questi giorni nel cuore dell’estate per programmare le vacanze, ma ci toccherà affrontare l’ennesima ondata di caldo. La data da segnare sul calendario è quella di giovedì 4 agosto, quando il termometro tornerà a salire, con picchi che torneranno a sfiorare il tetto dei 40°C. Ancora.

Quanto durerà il caldo asfissiante?

Nessun colpo di scena (o di fresco) è previsto nei prossimi giorni. L’anticiclone non ha alcuna intenzione di arretrare. “Di confermato c’è solo il fatto che l’Italia tornerà nel forno e vi rimarrà sicuramente anche per gran parte del weekend” si legge su ilMeteo.it.

Per notare un cambiamento, anche se è troppo presto per fare previsioni, bisognerà attendere Ferragosto, quando le correnti atlantiche potrebbero riuscire a minare il campo di alta pressione, regalando temperature in linea con la media del periodo. Sbirciando le ultime tendenza, sembra proprio che tra lunedì 8 Agosto e Ferragosto possa verificarsi una “inaspettata” crisi dell’estate, la cosiddetta burrasca di mezza estate o di fine estate che dir si voglia, una normalità fino agli anni ‘80… e chissà che il 2022 non voglia ricordare i vecchi tempi…



In questo articolo: