Chi abbandona un animale, lo condanna due volte! La campagna di sensibilizzazione di Leccenews24

Destino doppiamente crudele per gli animali abbandonati per strada. Alcuni perdono la vita in seguito ad incidenti stradali, altri invece li provocano.

Quando l’estate finisce – di solito – si traccia un bilancio di tutte le cose positive che la bella stagione è riuscita a regalare: si calcolano le presenze dei turisti che hanno animato spiagge e centri storici, le ricadute economiche sul territorio, ma come in tutte le cose c’è sempre un’altra faccia della medaglia, quella nera, quella che non fa sorridere.

Una fra tante è senza dubbio quella dell’abbandono degli animali domestici, un fenomeno che né le commoventi campagne di sensibilizzazione (che dovrebbero smuovere le coscienze) né la legge (che prevede persino l’arresto fino ad un anno per chi “si disfa” senza scrupoli degli amici a 4 zampe) sono riuscite ad arginare. Niente sembra frenare questa “cattiva abitudine”. Nemmeno il fatto che abbandonare o maltrattare un animale domestico sia un reato funge da deterrente.

Archiviato agosto la conta delle vittime innocenti della scelleratezza dei padroni fa quasi orrore. Cani, gatti, ma anche tartarughe, uccellini, conigli, criceti e pappagalli. Quei compagni inseparabili per 350 giorni l’anno tranne che nei quindici clou dell’estate, quando improvvisamente diventano un problema, una incombenza troppo grande da sbrigare, una seccatura.

E così finiscono per strada, abbandonati solo per andare in vacanza. Una giustificazione inaccettabile dato che, oggi come oggi, molti operatori turistici hanno inserito nella loro offerta molti pacchetti pensati ad hoc in località pet friendly.

La mascotte della campagna di sensibilizzazione di Leccenews24.it per non abbandonare gli animali, non a caso nella #GiornataMondialeDelCane, è Ugo, il ‘Principe di Leuca’ che è stato protagonista di tanti scatti postati sulla nostra pagina Facebook. È lui che ci ricorda, con il suo sguardo dolce e affettuoso, quando sia vergognosa questa pratica.

ugo mascotte

Non esistono più scuse e chi pensa che è stupido “darsi tanta pena per un cane o un gatto” forse dovrebbe guardare le statistiche sugli incidenti stradali provocati dagli animali che camminano spaventati e spaesati lungo le strade e le autostrade nella speranza che il loro padrone, quello al quale vogliono tanto bene, tornerà a riprenderli. È come una sorta di reazione a catena una cosa negativa ne provoca un’altra e così via.

Anche in Provincia di Lecce tanti, troppi cani randagi sono ‘scaricati’ come un sacchetto della spazzatura e, a volte, diventano la causa di incidenti stradali anche particolarmente gravi. A volte sono loro stessi le vittime, investiti dagli automobilisti che spesso non riescono ad evitarli.

Ecco perché chi abbandona un animale lo condanna due volte: a un destino di sofferenza e, nel peggiore dei casi, alla morte.

Per dirla alla Dostoevskij: «Si sente infatti parlare a volte di crudeltà “belluina” dell’uomo, ma è profondamente ingiusto e offensivo per le belve: una belva non potrebbe mai essere crudele quanto un uomo, così artisticamente e raffinatamente crudele».



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