Galatina, chiusura del Centro di salute mentale. Insorge De Pascalis: «Situazione non degna di un paese civile»

Dura la critica del consigliere di opposizione che si scaglia contro la sospensione temporanea del Csm di Galatina a seguito di una segnalazione di irregolarità nei locali dello stabile. Pronta la replica dell’amministrazione: “faremo di tutto affinché si riavvii l’attività”

“Questa mattina il servizio del Csm non è stato effettivamente erogato, quindi c’è un’interruzione di pubblico servizio che non può passare come disservizio, come stanno tentando di dire”.

Sono queste le parole con cui il consigliere di opposizione Gianpiero De Pascalis si scaglia contro la chiusura temporanea dello stabile che ospita il Centro di Salute Mentale di Galatina, interessato lo scorso fine settimana da un sopralluogo dei vigili del fuoco che ne hanno accertato alcune irregolarità.

Dopo le segnalazioni mosse dai sindacati della funzione pubblica e l’esplicazione dell’iter avviato dal dirigente dell’ufficio, è stata disposta la sospensione temporanea dell’attività per accertate irregolarità nei locali del piano terra, occupati dal servizio di Igiene pubblica della Asl di Lecce.

Gli spazi dovranno essere adeguati alle norme di sicurezza, ma nel frattempo anche i locali del Centro di Salute mentale situati al primo piano della struttura di via Siciliani sono rimasti inattivi nella giornata di ieri.

Motivo che ha scatenato l’ira di De Pascalis, furibondo per la mancata ricerca di un’alternativa per sopperire alla momentanea inattività del Centro. “È indecente che chi è pagato per far funzionare i servizi non si sia preoccupato di trovare una soluzione immediata – afferma il consigliere – anche perché il Santa Caterina Novella ha molti spazi liberi e quindi una soluzione si poteva e si doveva trovare, ma, come sempre quando parliamo di diritto alla salute, chi deve agire non lo fa con la necessaria attenzione e in questo caso stiamo parlando di pazienti fragili che hanno bisogno di grandi attenzioni”.

E, in chiusura, rincara la dose ipotizzando brutti scenari per una prolungata inattività del centro potrebbe causare. “Mi chiedo di chi sia la responsabilità di tutto il disagio e la sofferenza che viene arrecata a chi è in cura presso il Csm di Galatina e se dobbiamo assistere passivi sperando che qualcuno, abbandonato a se stesso, non faccia qualche gesto inconsulto. Certamente quanto sta accadendo a Galatina non è degno di un Paese civile”.

La replica del Sindaco

Non tarda la replica con cui l’amministrazione evidenzia il pronto intervento del sindaco Marcello Amante per garantire la riattivazione del servizio. “In relazione alla improvvisa sospensione del servizio nel Centro Salute Mentale di Galatina, disposto dal Dirigente responsabile della Asl Lecce a seguito delle prescrizioni per una verifica dei Vigili del Fuoco, il Sindaco Marcello Amante –scrivono – si è immediatamente interfacciato con la Direzione Generale Asl già nelle giornate di sabato e domenica.  Questa mattina è stata formalizzata la disponibilità per l’uso temporaneo di un immobile di proprietà comunale per l’eventuale allocazione delle attività. L’Amministrazione attuerà tutte le necessarie azioni affinché nel più breve tempo possibile il Centro di Salute Mentale riavvii la sua attività sul territorio di Galatina”.



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