Può tornare finalmente a casa l’ultimo paziente ricoverato nel reparto Covid allestito, all’inizio dell’emergenza, nel Dea del Vito Fazzi di Lecce. Dopo aver combattuto contro il Coronavirus e soprattutto dopo essere risultato negativo al tampone di rito per scrivere la parola fine è stato dimesso, lasciandosi alle spalle l’Ospedale che si affaccia su viale Giuseppe Moscati. Struttura che, dopo mesi difficili, può tirare un sospiro di sollievo. Nessun letto, su cui tante persone hanno lottato contro questo nemico invisibile, è occupato. E chi in queste settimane dure è stato in prima linea, non senza difficoltà, ora “festeggia” per questa piccola vittoria. Cantano e ballano le infermiere, come hanno fatto i salentini dai balconi, durante il lockdown, per dare coraggio agli eroi in corsia. Sembra passato tanto tempo da quei video postati sui social, dagli ‘omaggi’ commoventi delle Forze dell’Ordine che all’ingresso del Dipartimento di emergenza ed accettazione hanno intonato l’inno d’Italia, accompagandolo con il suono delle sirene. Ora tocca a chi ha ricevuto tutto questo affetto, dare coraggio. Dire che sembra essere finita. Sembra, perché non bisogna mai abbassare la guardia tant’è che il reparto chiude ma sarà pronto a riaprire, nel caso di una nuova ondata.
Forse più di ogni altra apertura è questa chiusura che fa guardare al futuro con maggiore speranza.