Chiedono un incontro sui problemi del Pronto Soccorso, ma la Asl non risponde. Cisal Sanità Lecce: “La pazienza sta per esaurirsi”

La richiesta di incontro era indirizzata all’ex Direttore generale Narracci, senza però alcuna risposta. Dopo quasi un anno, i toni si scaldano.

Un’attesa lunga quasi un anno sta mettendo a dura prova la pazienza di Federazione Cisal Sanità Lecce che scomoda il Giobbe della Bibbia che ha ispirato anche un noto proverbio popolare (avere la pazienza di Giobbe) per far capire come la misura sia ormai colma. Sul tavolo, la vicenda del personale Medico, Infermieristico, Tecnico e Ausiliario impiegato nelle Unità Operative di Pronto Soccorso della Asl, soprattutto di Lecce e Casarano.

Tutto comincia ad agosto 2018, quando era stata inoltrata all’allora Direttore Generale Ottavio Narracci una richiesta di incontro urgente per discutere di alcune problematiche e trovare, tutti insieme, le eventuali soluzioni nell’interesse dei pazienti che si rivolgono al servizio sanitario, ma anche degli Operatori chiamati a dare risposte.

Richiesta che, stando a quanto riferisce l’organizzazione in una nota, è stata ignorata. Non ricevendo risposta, il Sindacato è tornato alla carica, questa volta con una missiva indirizzata al Commissario Straordinario della Asl di Lecce. Ancora una volta, al centro dell’attenzione, la situazione delle Unità Operative di Pronto soccorso della Asl del capoluogo salentino.

La lettera dell’agosto 2018

Nella prima lettera a firma dell’organizzazione sindacale, dai toni più moderati, la richiesta rivolta all’allora Direttore Generale era quella di un incontro urgente sulle criticità dell’Unità Operative dimostrati anche dagli episodi che lasciavano sconcertati gli utenti dei servizi sanitari. «Qualcosa non quadra nelle continue lamentale degli utenti, ma anche degli stessi dipendenti, sui Pronto Soccorso ospedalieri della nostra Provincia», si legge. Il problema, secondo l’organizzazione sindacale, era la “mancanza di una vera programmazione ed organizzazione” in un settore definito importante e delicato. Una lettera che si chiude con la richiesta di incontro con il Direttore generale allargato anche alla presenza di tutti i Direttori delle U.O. di Pronto Soccorso della Asl Lecce. Richiesta, però, che non avrebbe mai trovato seguito.

Un silenzio duraturo e ‘ingiustificato’

Ma dopo quasi un anno, Cisal denuncia il silenzio da parte della Asl e i toni inevitabilmente si inaspriscono. Segue quindi una seconda lettera, con una richiesta di incontro questa volta al Commissario Straordinario Rodolfo Rollo. Nella missiva si ricorda appunto «il prolungato e ingiustificato silenzio alla richiesta inviata con posta certificata in data 5.8.2018». Da qui, il discorso su Giobbe e sul fatto che “La pazienza sta per esaurirsi”.

«Tutto ciò – si legge – per noi integra gli estremi di un ricorso per repressione di comportamento antisindacale in base all’art. 28 della Legge 300 istitutiva dello Statuto dei Lavoratori, perché lesivo dell’immagine del nostro sindacato».

 

« Riteniamo – concludono –  che questo perdurante comportamento lede anche gli interessi collettivi di cui è portatrice la nostra Organizzazione e questo atteggiamento negativo e consolidato nel tempo continua a limitare, impedire e danneggiare la fattività sindacale della Federazione Cisal Sanità, presente nell’Azienda Sanitaria Locale Lecce»



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