Belle le code sulla tangenziale, belle, soprattutto col caldo di questi giorni, davvero un bel regalo per gli automobilisti che ovviamente ci finiscono dentro e se ne rendono conto solo quando è troppo tardi per cercare un’alternativa.
Sembra la solita scena di decadentismo stradale, tipica dei troppi sud del nostro Paese, con l’aggiunta dell’incapacità di molti automobilisti di saper leggere la cartellonistica e le indicazioni stradali.
Spieghiamo: quando si chiude una corsia di marcia a causa dei lavori in atto, si è costretti a incolonnarsi su una sola corsia, ma ciò rallenterebbe solo in parte il flusso veicolare. Quello che condiziona il traffico e genera code estenuanti è il pervicace tentativo di molti di rimanere sulla corsia cieca fino all’ultimo, tentando poi un modo per rientrare, mettendo la freccia e chiedendo, di prepotenza o di cortesia, di potersi allineare lungo il senso della mezza carreggiata disponibile, il che comporta un fisiologico rallentamento delle vetture che devono cedere il passo e di quelle che pensano ad inserirsi.
Capiamo le ragioni di lavori utili se non addirittura indispensabili, ma il periodo di vacanze certamente non aiuta.
