Galatina, studenti in visita alla Colacem: “aperti a chi vuol vedere come lavoriamo”

Visita guidata stamane per decine di studenti allo stabilimento Colacem di Galatina. Obiettivo da parte della proprietà quello di aprirsi ai più giovani, puntando su modelli di sostenibilità ambientale.

Studenti in visita al cementificio Colacem. Un percorso guidato all’interno della struttura galatinrsr, con annesse degustazioni di prodotti tipici locali. Obiettivo? Informare, spiegare come si produce il cemento e far conoscere a tutti l’impegno aziendale rivolto all’innovazione e alla sostenibilità.

La proprietà Colacem, presente stamane con i ragazzi, ha voluto sottolineare come “l’azienda ha puntato sull’innovazione in questi anni per limitare al massimo le immissioni”. Carlo Colaiacovo, Amministratore Delegato, assicura che l’azienda oggi è ai massimi livelli europei di sostenibilità e sicurezza ambientale grazie agli investimenti fatti: “Oggi il cemento serve per fare le manutenzioni che non si fanno più in Italia. I ponti crollano, le strade cedono. Bisogna attuare un piano di ristrutturazione totale del Paese”, dice.

Fare cultura d’impresa, attraverso il dialogo col territorio, puntando su sicurezza e sostenibilità: “siamo aperti sempre a chiunque volesse venire a vedere come lavoriamo, anche al di fuori di questo open day”, spiega il DG Colacem.

Presente anche il professor Domenico Laforgia, già Rettore dell’Unisalento e Direttore del Dipartimento Sviluppo Economico e Innovazione della Regione Puglia.

L’iniziativa rientrava nel programma “Porte Aperte” promosso da Federbeton e ha permesso di visitare lo stabilimento Colacem di Galatina e scoprire come nasce il cemento. Durante la visita, si è parlato dei recenti investimenti sulla torre di preriscaldo, sul filtro di abbattimento delle polveri e sul carbonile, per una cifra di 6 milioni di euro.

Studenti, associazioni e curiosi hanno visitato la fabbrica in gruppi di 20 persone accompagnate da una guida e muniti di dispositivi di protezione individuale. Colacem, con i suoi sette stabilimenti italiani, si apre così ai più giovani. La cementeria di Galatina, nata negli anni ‘50 e ricostruita negli anni ‘90, rientra tra gli impianti più moderni d’Europa.



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