
Nonostante i prezzi in aumento dovuti ai rincari delle materie prime, gli italiani continuano ad amare e consumare la birra. Il fatturato del mercato della birra in Italia, infatti, continua a crescere e a raggiungere cifre miliardarie.
Cresce il consumo di birra in Italia
I consumatori italiani apprezzano sempre più la varietà e la qualità che il mercato della birra artigianale offre e, di conseguenza, il settore è dominato da una notevole crescita della domanda. Per dimostrare quanto detto, basta guardare al fatturato del mercato della birra nel 2022, ad esempio, che ha toccato i 9,5 miliardi di euro, di cui 6,5 miliardi provenienti dalla produzione nazionale e 3 miliardi dalle birre importate. Il consumo pro capite è aumentato di due litri rispetto al 2021, toccando i 37,8 litri a persona.
Un dato enorme che ha fatto ottenere alla birra il 40% del fatturato totale delle bevande alcoliche in Italia. Il merito è, come per moltissimi settori ormai, anche dell’innovazione, che permette al settore della birra di essere sempre più dinamico, diversificato e di qualità. Nel territorio italiano ci sono oltre 1.300 birrifici attivi, e di questi molti sono microbirrifici e birrifici artigianali.
La birra italiana in particolare si distingue da molte altre “colleghe” per la sua alta qualità e la sua capacità di abbinarsi egregiamente a moltissime pietanze della gastronomia locale, prime fra tutte la pizza, con cui è nato un sodalizio indistruttibile. Ma se la birra è così amata e presente sulle tavole degli italiani è anche per merito della sua fama di bevanda sociale e conviviale, in grado di aggregare le persone, farle socializzare e, ovviamente, divertire.
La produzione nazionale di birra è, dunque, cresciuta del 3,3%, con consumi complessivi in crescita del 6%. In totale, il business della birra ammonta a quasi 10 miliardi di euro nel 2023, confermandola tra le bevande da pasto che più appartengono alle abitudini dei consumatori.
La birra è una bevanda altamente versatile sia in termini di occasioni di consumo (dall’aperitivo alla pausa pranzo, dal pranzo alla cena al dopocena) che di abbinamento con i pasti. Nella classifica delle bevande più richieste fuori casa, infatti, al primo posto primeggia la birra, seguita dalle bollicine, dal vino bianco e dal vino rosso.
Produrre birra artigianale: scegliere la qualità
In un contesto così florido per il settore della birra, avviare un birrificio artigianale è oggi un’idea imprenditoriale che dà ottimi frutti. E che, in alcuni casi, non richiede nemmeno investimenti troppo alti. Gli appassionati di produzione della birra probabilmente si sono già dotati di impianti per fare la birra in casa di stampo professionale e dalle dimensioni e dai prezzi più contenuti, ma comunque in grado di soddisfare le esigenze produttive anche a livello di alta richiesta.
Cominciare dal basso, infatti, non vuol dire sacrificare la qualità, perché un prodotto di qualità superiore può uscire anche dal più piccolo dei microbirrifici, responsabili anche loro della costante crescita del settore artigianale. E sono molti i pub, gli agriturismi e i ristoranti che spiccano tra gli altri perché offrono ai propri clienti birra artigianale di produzione propria.
Diversamente dai birrifici industriali, infatti, i birrifici artigianali e i microbirrifici non devono sostenere i ritmi di produzione per grandi volumi, dunque possono dedicarsi ad un’offerta più ricca e diversificata, più creativa e curata. Dal canto loro, i consumatori hanno saputo apprezzare e dare il giusto merito ai frutti di questo settore, sebbene i prodotti artigianali siano da sempre più cari di quelli industriali.
Piccoli birrifici: un settore in crescita
Secondo alcune stime, il giro d’affari dei piccoli birrifici ammonta a circa 400 milioni di euro per una produzione di 500 mila ettolitri all’anno. Nel corso degli ultimi 10 anni, il numero delle aziende che producono birra in Italia sono raddoppiate ed oggi sono circa 1.300 che danno lavoro ad oltre 9.600 addetti, anche questo numero cresciuto del+22% in 10 anni. A crescere sono stati anche i birrifici agricoli, che da circa 80 del 2015 sono arrivati a 290 imprese.
L’Italia è al sesto posto in Europa per numero di aziende produttrici di birra e al nono posto per volumi di produzione.
Nel prossimo futuro, alcuni birrifici artigianali apriranno le porte anche alla produzione di birre analcoliche, approdando su una fetta di mercato che già all’estero sta ottenendo grandi risultati.