L’impronta ecologica è un indicatore di sostenibilità che esprime l’insieme di risorse naturali necessarie per produrre e rigenerare ciò che si consuma e smaltire i rifiuti generati. Si tratta, per esempio, della terra che serve per coltivare il cotone con cui realizzare gli indumenti, oppure delle risorse impiegate per produrre il cibo che si compra.
L’impronta ecologica domestica è utile anche in riferimento ai consumi energetici, ossia l’impatto ambientale legato alla produzione e distribuzione dell’energia che si utilizza ogni giorno in casa. Dal riscaldamento e il raffrescamento dell’abitazione, fino alla cottura dei cibi o all’utilizzo degli elettrodomestici, tutte le attività domestiche richiedono energia e hanno un determinato effetto sull’ambiente.
Per vivere in maniera più sostenibile è necessario ridurre l’impronta ecologica domestica, ovvero compiere scelte responsabili che consentono di inquinare meno e diminuire il consumo di risorse.
Per farlo è possibile usare energia prodotta da fonti rinnovabili, così come prestare attenzione al risparmio energetico, diminuendo gli sprechi laddove possibile.
Con le energie rinnovabili diminuisce l’impronta ecologica
La prima azione da compiere per limitare l’impronta ecologica e ridurre l’impatto ambientale dovuto al consumo energetico domestico è scegliere energia elettrica pulita, generata da fonti rinnovabili.
Oggi è possibile farlo guardando al mercato libero, dove sono presenti diversi fornitori attenti alla sostenibilità. Ne costituisce un esempio Pulsee Luce e Gas, che grazie al servizio gratuito My Green Energy offre la possibilità di usufruire sempre di energia elettrica prodotta da fonti 100% rinnovabili.
Nel dettaglio, attivando tanto un’offerta luce che un’offerta luce e gas si avrà a disposizione elettricità ricavata interamente da energia solare certificata attraverso la Garanzia d’Origine rilasciata dal GSE e generata da impianti fotovoltaici in Italia.
Per diminuire ulteriormente l’impronta ecologica è possibile attivare i servizi aggiuntivi Gas Compensation e Zero Carbon Footprint, per supportare progetti di sostenibilità attraverso la compensazione della CO2 emessa dalla produzione del gas consumato in casa e la riduzione dell’impronta di carbonio.
Inoltre, dato che si tratta di forniture full digital, è possibile evitare anche la stampa della carta per le bollette, che potranno essere consultabili comodamente in formato elettronico nell’area privata del sito web ufficiale, pulsee.it, così comesull’App Pulsee Energy scaricabile gratuitamente e disponibile per telefoni Android, iOS e Huawei.
La riduzione dell’impronta ecologica passa anche per il risparmio energetico
Preferire una fornitura di energia prodotta da fonti rinnovabili permette di diminuire in modo sostanziale la propria impronta ecologica, grazie al ridotto impatto ambientale legato alla produzione di energia da solare o eolico rispetto ai combustibili fossili.
Naturalmente, è possibile aumentare i benefici per l’ambiente abbinando alle rinnovabili anche il risparmio energetico, adottando alcuni accorgimenti utili per diminuire il proprio fabbisogno.
Per esempio, secondo l’ENEA sostituire il bagno in vasca con una doccia di 5 minuti consente di risparmiare fino a 1.200 litri di acqua calda all’anno, mentre installare dei rubinetti a risparmio idrico fa diminuire i consumi energetici di quasi la metà rispetto all’uso dei rubinetti tradizionali.
Inoltre, è possibile tagliare il dispendio di energia fino al 10% con l’aumento di un grado della temperatura del riscaldamento, con risultati altrettanto efficaci regolando il condizionatore d’aria in estate non oltre i 26°C.
Allo stesso modo, è possibile installare lampadine a LED a basso consumo in tutta la casa, spegnere le luci accese inutilmente e valorizzare la luce naturale, acquistare elettrodomestici della migliore classe di efficienza energetica e usarli correttamente (lavatrice e lavastoviglie a pieno carico, programmi ECO, pulizia dei filtri, sbrinamento del frigo).
Si può anche ridurre il consumo dello stand-by degli apparecchi usando delle prese con interruttore, oppure semplicemente staccando la spina dei dispositivi dalla corrente.
Altri accorgimenti utili per limitare l’impronta ecologica
Per abbassare l’impronta ecologica domestica bisogna vivere in modo più sostenibile, non solo nei confronti dell’energia utilizzata in casa ma anche nelle altre abitudini quotidiane.
Per limitare l’impatto dei consumi sull’ambiente è importante usare di più i trasporti pubblici e i veicoli elettrici, possibilmente ricaricandoli con energia prodotta da fonti rinnovabili, fare la raccolta differenziata in maniera corretta e riutilizzare quando possibile le risorse invece di smaltirle.
È altrettanto utile comprare meno prodotti ma di maggiore qualità, mangiare in modo sano preferendo gli alimenti vegetali e consumando meno carne, utilizzare imballaggi riciclati o riutilizzabili come le borse di iuta e usare i prodotti il più a lungo possibile. Tutti questi accorgimenti aiutano a consumare meno risorse naturali e preservare l’ambiente, affinché anche le generazioni future possano avere lo stesso benessere di cui usufruiamo noi oggi consumando meno e producendo meno rifiuti.
