Un premio speciale per gli aspiranti mediatori salentini, l’Università del Salento impressiona Milano

Tra il 14 e il 16 febbraio, gli studenti della Facoltà di Giurisprudenza hanno sfidato le altre 21 squadre nella Competizione italiana di mediazione.

Porta a casa risultati eccellenti la squadra salentina di aspiranti mediatori che tra il 14 e il 16 febbraio ha sfidato gli studenti provenienti da vari atenei italiani in occasione della Competizione italiana di mediazione (Cim7) ospitata a Milano. La gara, giunta alla sua settima edizione, è organizzata dalla Camera arbitrale di Milano insieme all’Università statale.

Le 22 squadre partecipanti si sono sfidate sul tema della mediazione davanti a mediatori professionisti, ciascuna guidata da un professore e da un coach. Il team salentino era composto da sette studenti della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento:Alessia Albanese, Gaetano Bolognese, Lea Bolognese, Andrea Caramia, Giovanni De Simone Paola Francone e Giorgia Tecci, sotto la guida della professoressa Carmen Perago, docente di Diritto Processuale Civile e di diritto dell’arbitrato a Lecce, e dell’avvocato Pietro Elia del foro salentino. Insieme a loro anche Olga Desiato, che ha completato lo staff accademico.

Gli studenti leccesi non si sono lasciati intimorire dalla competizione di respiro nazionale e hanno conquistato il premio speciale “Miglior lavoro di squadra cliente-avvocato”, impressionando i futuri colleghi milanesi che hanno valutato la competizione. L’esperienza permette di avvicinarsi al mondo dei Metodi alternativi di risoluzione delle controversie, le Adr (sigla inglese di alterantative dispute resolution), resa possibile dalla sensibilità dimostrata dalla Commissione paritetica del Dipartimento di Scienze giuridiche, presieduta dalla professoressa Tommasi, e dallo sponsor Medyapro-Lecce, dell’avvocato Mario Stoppa.

Un risultato che non si ferma qui ma che punta alla prossima competizione, questa volta internazionale, a Parigi, il Mootmediation.



In questo articolo: