Il Tribunale di Lecce Condanna Unipolsai a pagare la somma di 500mila euro al Comune di Nardò

La compagni assicurativa aveva sottoscritto una polizza fideiussoria con una società in favore del Comune a garanzia dell’ultimazione di una serie di opere di urbanizzazione

Tribunale Civile, Via Brenta (ph. Mattia Maniglio)

Il Tribunale civile di Lecce ha condannato Unipolsai s.p.a. a pagare al Comune di Nardò 486.953,46 euro, oltre interessi legali, per un totale di oltre 500mila euro.

I fatti

Nel 1990 il Comune di Nardò ha stipulato con la società So.vi.va. s.r.l. una convenzione per la lottizzazione di Torre Inserraglio.

La Convenzione stabiliva che So.vi.va. s.r.l., in cambio della possibilità di edificare residenze, alberghi, residence e attrezzature di contorno, avrebbe dovuto cedere gratuitamente al Comune delle aree di proprietà della società e avrebbe dovuto realizzare opere di urbanizzazione primaria e secondaria.

A garanzia delle obbligazioni assunte, So.vi.va. s.r.l. ha contratto con la Nationale s.p.a., poi Unipolsai, una polizza fideiussoria in favore del Comune nel caso in cui la società non avesse rispettato i termini della convenzione sottoscritta. Le obbligazioni della polizza sono state assunte in solido con la So.viva. s.r.l. dai sig.ri Fernando Antonio Jaconisi e Andris Rizzo.

So.vi.va. s.r.l., però, non ultimava le opere di urbanizzazione entro i tempi concordati; sicchè il Comune di Nardò, con la deliberazione di Consiglio Comunale n. 57/2018 e la determinazione del dirigente al ramo n. 797/2018, ha dichiarato la decadenza della convenzione per le gravi inadempienze in cui So.viva.s.r.l. era incorsa e ha chiesto ad Unipolsai l’escussione della polizza ed il pagamento della somma garantita.

Senonchè, nel 2018, Unipolsai s.p.a. si si è rivoltaa al Tribunale di Lecce, al fine di sentir dichiarare l’illegittimità dell’escussione della polizza e della richiesta di pagamento del Comune di  486.953,46 euro. Secondo la compagnia assicurativa, il Comune non aveva diritto a riscuotere alcuna somma, perchè lo stesso si era prescritto per il decorso del termine di legge e perché la convenzione all’epoca stipulata era divenuta inefficace.

Il Comune di Nardò si è difeso in giudizio con l’Avvocato Paolo Gaballo, il quale ha eccepito l’infondatezza dell’azione di Unipolsai s.p.a. e, nel contempo, ha chiesto al Tribunale la condanna della compagnia assicurativa a pagare in favore del Comune l’intera somma oggetto della polizza fidejussoria stipulata dalla So.vi.va.

Nel giudizio si sono costituiti anche i sig.ri Fernando Antonio Jaconisi e Andris Rizzo, che hanno contestato il diritto del Comune di Nardò ad escutere la polizza.

Questa mattina il Tribunale di Lecce, Giudice Agnese Di Battista, ha pubblicato la sentenza.

Il Tribunale di Lecce ha rigettato la domanda di Unipolsai e, accogliendo le tesi difensive del legale del Comune, ha condannato Unipolsai a pagare in favore del Comune di Nardò la somma di 486.953,46 euro, oltre interessi dalla domanda e sino al soddisfo, per un totale di oltre 500.000,00 euro.

La compagnia assicurativa è stata, altresì, condannata a rifondere in favore del Comune di Nardò le spese di lite.

Il Giudice ha, infine, condannato So.vi.va. s.r.l., Fernando Antonio Jaconisi e Rizzo Andris, a pagare a Unipolsai s.p.a. la somma che la stessa sarà tenuta a corrispondere al Comune di Nardò.

Soddisfazione per l’esito del giudizio è stata espressa dall’Avv. Paolo Gaballo e dal Sindaco di Nardò Pippi Mellone: “Oggi è un grande giorno!Il Tribunale di Lecce ha condannato la Unipol al pagamento di oltre 500 mila euro nei confronti del comune di Nardó per la vicenda Soviva. Come ricorderete per anni mi sono battuto anche dall’opposizione per affermare le ragioni del Comune di Nardó. Una lottizzazione, quella Soviva di Torre Inserraglio, per cui erano previste importanti opere (mai realizzate) e una fideiussione mai riscossa delle amministrazioni precedenti. La mia Amministrazione nel 2017 decise di cassare la Convenzione e passare alla riscossione. Oggi arriva la sentenza che accoglie le nostre ragioni grazie alla consueta, brillante difesa del nostro avvocato Paolo Gaballo. Unipol dovrà pagare oltre 500 mila euro al Comune, oltre alle spese legali della causa.Abbiamo chiuso un’altra pagina nera della nostra Città. Abbiamo riaffermato ancora una volta la Giustizia e fatto gli interessi dei cittadini!”