Confermato all’unanimità il Cda di Unasco. Tra i consiglieri di amministrazione il leccese Fabio Ingrosso

L’elezione al termine di un convegno svoltosi oggi a Santa Flavia in provincia di Palermo. Ingrosso, ‘Soddisfatto per la riconferma. Strada ardua, ma continuerò a lavorare con impegno come ho sempre fatto’.

Tracciabilità, qualità, innovazione: queste le parole d'ordine del convegno nazionale dal titolo "Olio extravergine d’oliva. Quale futuro, tracciamolo insieme" che si è svolto nella giornata di oggi, venerdì 24 giugno 2016 presso il “Domina Coral Bay Sicilia Zagarella a Santa Flavia in provincia di Palermo.
 
Nel corso dell’evento, che è stato aperto dal Presidente di Unasco (Unione Nazionale dei Produttori Olivicoli), Luigi Canino, sono intervenuti:  Vincenzo Verdoliva che, nel corso del suo intervento ha svolto una relazione su .”La tracciabilità del Sistema Unasco"; Salvatore Giuliano, dell'Agenzia delle Dogane di Palermo che ha parlato dell'etichettatura e del sistema di controllo, Pasquale De Francesco che ha illustrato il programma di attività Unasco e, infine, il Vice Presidente Unasco, Carmelo Vazzana.
 
Al termine del momento convegnistico, si sono svolte le elezioni per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione di Unasco per il triennio 2016-2019. All’unanimità è stato confermato il Cda uscente composto da: Luigi Canino, Presidente; Carmelo Vazzana suo Vice; Giuseppe Mario Di bella; Maria Cristina Solfizi e il leccese Fabio Ingrosso, Presidente di Copagri, consiglieri.
 
“Esprimo soddisfazione per questa riconferma”, ha affermato Fabio Ingrosso. “La strada, si sa, è ardua e impegnativa, l’aggregazione e la commercializzazione, con la tracciabilità e l’etichettatura saranno le parole d’ordine sulle quali dovremo lavorare per poter ottenere risultati importanti per le aziende del settore.
 

Continuerò a lavorare con grande impegno, come ho sempre fatto, sia sul versante della commercializzazione dell’olio delle imprese del territorio salentino, che su quello della ricerca sul problema xylella. Ciò significa fare tutti sistema così come è avvenuto per combattere il batterio killer. Senza piante, infatti, non ci potrà essere prodotto".