Nuovo capitolo sulla spinosa questione dei consorzi di bonifica. La discussa vertenza sui contributi dei consorzi, infatti, conosce un altro importante provvedimento da parte della Commissione Tributaria Provinciale di Lecce che ha accolto il ricorso di un contribuente avverso un’ingiunzione notificata dall’agente per la riscossione Soget per conto del Consorzio di Bonifico dell’Arneo.
La notizia della sentenza arriva dallo ‘Sportello dei Diritti’: la sentenza, la numero 726 emessa dalla giudici dell’amministrazione tributaria salentina della Quarta Sezione, ha infatti accolto il ricorso presentato dagli avvocati Maurizio Villani e Rocco Lamarina ed ha annullato totalmente l’intimazione di pagamento per l’anno 2014.
Tanti, nelle ultime settimane, erano stati gli appelli da parte di vari esponenti di spicco della politica pugliese, e non solo, che avevano invocato lo stop ai pagamenti, ravvedendo profili di illegittimità nelle cartelle. Tanti, di conseguenza, era stati gli esposti da parte dei contribuenti fino alla denuncia da parte del Garante del contribuente per la Puglia di illegittimità di tutti gli atti impositivi (iscrizioni a ruolo, avvisi bonari e/o cartelle di pagamento ed ingiunzioni) emessi dai Consorzi di Bonifica Ugento Li Foggi e Arneo per il contributo 630 relativo all'anno 2014 per bonifica fabbricati e terreni 648 relativo all'anno 2012.
“In particolare – sottolinea Giovanni D'Agata, presidente dello ‘Sportello dei Diritti’ – i giudici, con una motivata ed esauriente sentenza, hanno annullato la suddetta ingiunzione non solo perché il Consorzio Arneo non ha provato l’esecuzione delle opere di bonifica, ma anche perché non ha saputo contrastare la perizia di parte che, invece, aveva dimostrato che non c’erano state opere di manutenzione e di bonifica concretamente realizzate dal Consorzio nell’anno 2014”.
Consorzi di bonifica, la Commissione Tributaria annulla l’ingiunzione Soget
Nuova sentenza da parte della Commissione Tributaria Provinciale di Lecce che annulla un’ingiunzione notificata da Soget. Secondo i giudici tributari il Consorzio Arneo non ha provato l’esecuzione delle opere di bonifica, senza riuscire a contrastare le perizie del contribuente.