Emergenza Ucraina, gli avvocati leccesi istituiscono un “Contact Point” per i profughi di guerra

Su iniziativa del Consiglio Nazionale Forense, sono stati istituiti punti di contatto per aiutare i profughi a richiedere lo stato di rifugiati, ma non solo.

Non si ferma la macchina della solidarietà verso i tantissimi profughi che lasciano l’Ucraina, sotto attacco della Russia dallo scorso 24 febbraio. Si tratta di una vera e propria tragedia umanitaria, con ormai milioni di persone che hanno lasciato il paese in cerca di un rifugio e di un posto sicuro, lontano dagli orrori della guerra. Anche l’Italia sta facendo la sua parte, accogliendo alcuni dei profughi ucraini che hanno bisogno di tutto l’aiuto possibile al loro arrivo.

Vista la gravità e la delicatezza del momento, il Consiglio Nazionale Forense ha deciso di sostenere concretamente i profughi di guerra, istituendo dei “Contact Point” presso gli Ordini per offrire un servizio di supporto ai cittadini ucraini che intendono rifugiarsi in Italia.

Per l’Ordine degli avvocati di Lecce il pool di professionisti disponibili ad aiutare i profughi i per consentire a queste persone già vessate dalla guerra di incontrare meno difficoltà possibili nel paese in cui cercano rifugio, è composto dagli avvocati: Stefano Leuzzi, Sergio Sperti, Nicoletta Maria Mauro, Marco D’Antonio, Stefano Maiorano, Andrea Stefanelli.

“Sappiamo che – scrive la presidente Avv. Maria Masi del Consiglio Nazionale Forense – i problemi da affrontare spazieranno dal riconoscimento dello stato di rifugiato, all’assegnazione di un alloggio, al sostegno alimentare, alla cura sanitaria, al ricongiungimento familiare e quant’altro, con particolare riferimento alle necessità dei minori, e richiederanno non solo competenza nella disciplina della migrazione ma anche disponibilità alle relazioni con i servizi assistenziali territoriali, pubblici e gestiti da associazioni di volontariato”.

Per avere tutte le informazioni di contatto degli avvocati, clicca qui.



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