Oltre gli stereotipi, donne e Stem per un futuro innovativo. A Maglie un convegno

Al Liceo scientifico “Leonardo da Vinci” si è svolto un convegno organizzato dal Cisl Lecce, Creis, FNP Cisl Lecce e dalla scuola diretta dalla dirigente Annarita Corrado.

Presso la sala Occorsio del Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” di Maglie si è tenuto il convegno “STEM, si può. Donne e ragazze nella scienza: rompere gli stereotipi, costruire il futuro“, un evento importante per affrontare e superare il divario di genere nelle discipline STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica).

L’iniziativa, organizzata dalla Cisl di Lecce, dal Creis – Centro Ricerca Europea per l’Innovazione Sostenibile, dal Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” di Maglie e dalla FNP Cisl Lecce, ha visto la partecipazione di esperti e professionisti impegnati a promuovere una maggiore inclusione femminile in questi ambiti fondamentali per lo sviluppo futuro.

Il convegno si è inserito nel contesto della Giornata Internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza, una ricorrenza che da 10 anni pone l’accento sulla disparità di genere nelle discipline STEM.

Nonostante i progressi degli ultimi decenni, le donne rimangono sottorappresentate nei campi STEM. Questo divario si manifesta a diversi livelli:
– Educazione: le ragazze sono spesso scoraggiate dall’intraprendere percorsi di studio scientifici, a causa di stereotipi e pregiudizi che le considerano meno portate per queste discipline.
– Carriera: le donne che intraprendono carriere STEM incontrano spesso ostacoli come il “soffitto di cristallo”, che impedisce loro di raggiungere posizioni di leadership, e la mancanza di modelli di ruolo femminili.
– Rappresentanza: le donne sono ancora poco presenti nei ruoli di leadership scientifica e tecnologica, e le loro competenze e contributi sono spesso sottovalutati.

Le discriminazioni sociali, culturali ed economiche amplificano ulteriormente questa disparità, alimentando la persistente convinzione dell’inferiorità femminile e limitando l’accesso delle ragazze a un’educazione STEM di qualità.

I dati enfatizzano questa disparità di genere

I dati Istat del 2024, riportati da Save the Children, rivelano una realtà allarmante: in Italia, solo il 16,8% delle laureate tra i 25 e i 34 anni ha conseguito un titolo in materie STEM, contro il 37% dei laureati uomini. Questo divario non solo limita le opportunità per le donne, ma priva il Paese di talenti preziosi necessari per l’innovazione e il progresso.

La situazione è aggravata da ulteriori statistiche:

    • Secondo l’Unesco, nel 2019 la percentuale media globale di ricercatrici era del 33,3%, evidenziando una sottorappresentazione delle donne nella ricerca scientifica.
    • Le donne che lavorano in ambito scientifico guadagnano in media il 20% in meno rispetto agli uomini, una differenza che in Italia si attesta al 15%, sottolineando la persistenza di disuguaglianze salariali.

Una delle cause profonde di questi dati allarmanti risiede nella persistenza di stereotipi di genere obsoleti, che continuano a influenzare le percezioni sull’attitudine femminile verso le discipline scientifiche. È evidente l’urgente bisogno di un cambiamento culturale e di politiche concrete per incentivare le ragazze a intraprendere percorsi di studio STEM, superando stereotipi e pregiudizi che ancora troppo spesso le allontanano da queste discipline.

Il convegno al Leonardo da Vinci di Maglie

L’evento ha rappresentato un’importante occasione per sensibilizzare, ispirare e promuovere una cultura di pari opportunità, con un focus particolare sulle giovani generazioni.
Dopo i saluti istituzionali di Annarita Corrado (Dirigente Scolastica, Liceo scientifico “Leonardo da Vinci”), Ada Chirizzi (Segretario Generale, Cisl Lecce), Maria Vincenti (Responsabile del Coordinamento delle Politiche di Genere, FNP Cisl Lecce) sono intervenute Sveva Avveduto (Emerita CNR, Presidente Associazione Donne e Scienza), Cristina Mangia (Ricercatrice dell’Istituto di Scienze del Clima del CNR Lecce) e Fabiana De Santis (Ingegnera, manager Altea è specializzata in sviluppo aziendale e gestione dell’innovazione).

Ha moderato Serenella Molendini (presidente dell’Aps Creis, già Consigliera Nazionale di Parità).


La partecipazione è stata aperta a studenti, docenti, professionisti e a tutti coloro che desiderano contribuire a un futuro più inclusivo e paritario, in cui le donne possano pienamente realizzare il loro potenziale nelle discipline STEM.



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