Il Salento e i suoi ‘passi di legalità’, a Maglie anche un riconoscimento a Cataldo Motta

Nella XXVIII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle Vittime della Mafia, un convegno a Maglie organizzato da Fai Cisl, Cisl Lecce e Liceo Scientifico ‘Leonardo Da Vinci’.

‘A Cataldo Motta, testimone e simbolo del nostro tempo. Esempio di rettitudine e umanità, che ha saputo portare la luce della legalità nel tunnel dei giorni bui. Con gratitudine, i suoi ragazzi’. Con questa motivazione gli studenti salentini che hanno partecipato al convegno ‘Passi di Legalità – Alle radici di una testimonianza tra esempi di vita e scelte quotidiane’, in occasione della XXVIII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle Vittime della Mafia, hanno voluto conferire una targa di riconoscimento al già Procuratore capo di Lecce Cataldo Motta, una vita trascorsa a combattere la mafia e l’illegalità sul territorio per rendere il Salento ancora più bello.

È stato questo uno dei momenti più toccanti dell’evento organizzato da Fai Cisl Lecce in collaborazione con la Cisl di Lecce e il Liceo Scientifico Statale ‘Leonardo Da Vinci’ presso il Cinema Multisala Moderno di Maglie. L’evento ha avuto come destinatari principali gli studenti di alcune scuole superiori del Salento che, da protagonisti quali erano, hanno partecipato attivamente alla manifestazione ricordano in un toccante silenzio, a mo’ di rosario civico, tutti i nomi delle vittime innocenti della mafia, uomini e donne che hanno sacrificato la propria vita al bene più prezioso che abbiamo, quello di una libertà che deve nutrirsi sempre della dignità.

“Legalità non può essere parola vuota, appassita, secca. Legalità non può essere retorica riproposizione di un’idea sbiadita della realtà. La legalità va sognata, conquistata, vissuta, curata, gustata perché è alle radici di un futuro migliore dei nostri giovani. Il rispetto delle regole, il diritto alle tutele, l’aspirazione ad un lavoro umano e dignitoso sono alla base dell’agire del sindacato che vuole accompagnare la persona in ogni ambito della sua crescita e del suo sviluppo” ha ricordato ai presenti Onofrio Rota, Segretario Generale Nazionale della Fai, la Federazione Agricola Alimentare Ambientale Industriale Italiana della Cisl, prima di introdurre il video sul trasferimento di una margotta d’ulivo dall’albero di Palermo (piantato per ricordare le vittime di mafia nella stagione delle stragi in cui hanno perso la vita Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e le donne e gli uomini delle loro scorte) ad una scuola di Lecco in Lombardia, città nella quale si era scoperta l’esistenza di una cellula ‘ndranghetista.

Il Convegno

Ai saluti istituzionali di Ernesto Toma, Sindaco di Maglie, Fabio Tarantino, in rappresentanza della Provincia di Lecce, Sebastiano Leo, Assessore alla Formazione e al Lavoro della Regione Puglia, Vincenzo Melilli, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Lecce, hanno fatto seguito seguito le introduzioni alla Tavola Rotonda di Ada Chirizzi, Segretario Generale della Cisl di Lecce, Annarita Corrado, Dirigente Scolastica del Liceo Scientifico Statale ‘Leonardo Da Vinci’ di Maglie e Gianluigi Visconti, Segretario Generale della Fai Cisl di Lecce.

Al dibattito, moderato dal direttore de Il Nuovo Quotidiano di Puglia Rosario Tornesello, hanno preso parte Onofrio Rota, Segretario Generale Nazionale della Fai Cisl, il Colonnello Stefano Ciotti, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Lecce, il Colonnello Donato D’Amato, Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Lecce, Andrea Valentino, Questore di Lecce, Leonardo Leone De Castris, Procuratore della Repubblica di Lecce e Luca Rotondi, Prefetto di Lecce.

Legalità non solo in agricoltura, settore sensibilissimo, ma anche nel settore della moda e della fruizione dei prodotti audiovisivi digitali, come ha ricordato il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Lecce che ha evidenziato la lotta senza quartiere alla contraffazione che alimenta il circuito della criminalità organizzata. ‘Dietro l’ambulante abusivo c’è una filiera del falso gestita dalle mafie. Così anche nel settore della fruizione ‘pirata’ di piattaforme televisive e informatiche’ ha ribadito ai giovani il Colonnello Ciotti.

Il Comandante dei Carabinieri di Lecce, che si è soffermato sulla figura di Carlo Alberto Dalla Chiesa, si è rivolto direttamente ai ragazzi: ‘La legalità è un intimo dialogo con noi stessi, è dentro di noi, non è fuori di noi. Non aspettate a diventare adulti per abbracciare la legalità, fatelo da adesso, da subito per un intimo convincimento, non per la paura di una sanzione. Vi aiuta la scuola che non è più agenzia di nozioni, ma palestra di vita’.

Il Questore Valentino si è soffermato sul controllo del territorio tra tradizione e innovazione: l’indispensabilità del capitale umano e la strumentalità delle nuove tecnologie a disposizione della Polizia di Stato.

“Voi ragazzi dovete essere consapevoli – ha concluso il Prefetto di Lecce – che avete sul territorio una macchina forte, forze dell’ordine e magistratura attenta. Grazie a loro potete vivere in una terra sotto controllo. La criminalità è diversa, mi rendo contro che da padre di figli della vostra età, che molti dei nomi citati sono morti negli anni 90, ma bisogna capire che la legalità ha tante sfumature, anche quella di capire la differenza tra bene e male. Ragazzi, la società è tosta, ma dovete avere il cuore alto e la determinazione di capire che quando una cosa è meritata, e sudata, è più bella!”.

L’intervento del Procuratore di Lecce

“Ultimamente parlare di mafia è sempre più difficile – ha dichiarato il Procuratore Leonardo Leone De Castris- perché, a volte, si ha la sensazione che se ne sia parlato tanto, troppo (ma non è mai così…), quasi che ci sia una sorta di stanchezza. Questo deve essere assolutamente contrastato. Lo dimostra un esempio che è un po’ come un cazzotto nello stomaco. Una ricerca su cosa pensavano i giovani della criminalità organizzata, infatti, ha dimostrato che – fino a poco tempo fa – il 10% provava ammirazione per Riina e Provenzano, il 31% sosteneva che la mafia non esistesse o fosse un problema esagerato e l’11% di ragazzi intervistati hanno dichiarato che Falcone e Borsellino erano degli illusi. Èper questo che non dobbiamo mai abbassare la guardia, mai smettere di parlare “.

Le parole di Cataldo Motta

«Ho fatto solo il mio dovere. È importante che chi fa il proprio dovere abbia il riconoscimento della società, ma ritengo di entrare nella categoria di coloro che lavorano per far capire alla gente che il consenso alla criminalità organizzata non porta lontano» ha dichiarato l’ex procuratore Cataldo Motta, visibilmente emozionato. «Quando stamattina hanno letto i nomi di tanti morti, viene da chiedersi “ma che Stato è questo?” che non riesce a garantire la sua presenza sul territorio. Io ho paura che si possa ricominciare, perché è un po’ nella logica della mafia. Per questo bisogna stare con gli occhi aperti, perché il domani è vostro, ragazzi! Quello che vi tocca, dipende da quello che farete. Sono emozionato e felice di questa targa che ricorda momenti piacevoli, ma anche momenti duri che ritengo di aver vissuto con il “senso del dovere”, come si chiamava ai miei tempi».

La performance teatrale di Fabrizio Saccomanno

Ha partecipato all’evento l’attore Fabrizio Saccomanno che nella sua piece ha ricordato Michele Fazio e Gaetano Marchitelli, due giovanissime vittime innocenti di mafia, il primo, morto a Bari vecchia nel 2001 a soli 16 anni, il secondo a Carbonara, frazione del capoluogo pugliese, a soli 14 anni nel 2003.

Le conclusioni del Segretario Generale della Fai Cisl Lecce

‘La legalità è il portato di scelte quotidiane individuali e si avvale di esempi, che a mo’ di pietre miliari, orientano il percorso di vita – ha affermato Gianluigi Visconti, Segretario Generale della Fai Cisl di Lecce – Questo, come ci ricorda sempre il Segretario Generale Nazionale Onofrio Rota, è ciò a cui si ispira nella sua azione il nostro sindacato, a cominciare dalle questioni che attengono il terreno sensibile del comparto agricolo. Ed è proprio nella terra del vivere quotidiano che vorremmo che l’albero della legalità mettesse radici profonde, tronco robusto, rami svettanti, frutti saporiti e fiori profumati’.

L’evento ha avuto il patrocinio dell’associazione ‘Libera’ di Don Lugi Ciotti’ ed è consultabile sul Canale YouTube di Cisl Lecce.



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