II° convegno nazionale “A tutela dei minori”, tutto a regia salentina

Per il secondo anno consecutivo si tenuto a Parma il convegno nazionale “A Tutela dei Minori”, promosso da una associazione in cui militano numerosi salentini.

dott-Andrea-Coppola-organizzatore

Dal Salento all’Emilia Romagna ma con un unico obiettivo: la tutela dei più deboli, dei minori. Per il secondo anno consecutivo, si è tenuto a Parma il convegno nazionale “A Tutela dei Minori”, promosso dall’associazione di promozione sociale Intesa San Martino, nella quale militano numerosi salentini.

Presso l’Aula Magna dell’ateneo parmigiano, si sono dati appuntamento centinaia di avvocati e psicologi per puntare l’obiettivo sugli aspetti strettamente emozionali del nucleo familiare vittima di allontanamento del minore, ponendo il dovuto risalto al valore cristiano della famiglia, base per la ricerca di una soluzione legata ai problemi giuridici minorili.

Ad aprire il convegno il responsabile organizzativo Andrea Coppola, membro del Direttivo Intesa San Martino, originario del Capo di Leuca, da anni attivo nel sociale, che dopo aver ringraziato i numerosi partner istituzionali (quali Camera dei Deputati, Fondazione Terres des Hommes, Università degli Studi di Parma, Comune di Parma, Diocesi di Parma, Fondazione Cariparma, Movimento Italiano della Gentilezza, Giovanni Paolo TV), ha sottolineato: “È necessaria una riforma del settore minorile, fermo sulla mera interpretazione dei codici e ignaro dello svilimento del valore di ogni nucleo familiare, dal quale partire per ogni futura valutazione giuridica”.

A salire sul palco dell’aula universitaria, fra gli altri, anche la Senatrice Enza Rosetta Blundo, nel suo ruolo di Vice Presidente della Commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza, che ha sottolineato la situazione del minore che vive fuori dalla famiglia d’origine, come vengono portate avanti le attività di indagine e tutela della Commissione, con specifico riferimento alle modifiche proposte alla legge 403 del Codice civile, definendola nella sua veste attuale come un «Abuso istituzionale».

A seguire la senatrice è stato l’ex Ministro per la Famiglia Antonio Guidi, Neuropsichiatra Infantile, già Sottosegretario di Stato alla Sanità che ha dichiarato: “Non basta modificare la 403, vanno cambiate complessivamente l’approccio e le modalità di sostegno, aiuto psicologico e lavorativo alle famiglie. Occorrono strumenti adeguati”. A fargli da eco anche Christian Crocetta, Professore stabile in Diritto di Famiglia e dei Minori allo Istituto Universitario Salesiano di Venezia (IUSVE), che ha inoltre fornito in anteprima nazionale i dati riguardanti la sua indagine sugli affidi nella regione Veneto.

A moderare il dibattito il legale brindisino Alessandra Palumbo, avvocato esperto in diritto di famiglia, neo Presidente della locale sezione dell’AIGA, l’associazione dei giovani avvocati, molto attiva sulla convegnistica nazionale e l’approfondimento dottrinale sul tema minori.

A concludere l’evento è stata Antonella Dellapina, Responsabile progetto Famiglia Intesa San Martino, che ha posto l’accento sulle criticità del sistema minorile rispetto alla tutela e affido dei minori e ha affermato: “Il sistema attuale non valuta né analizza adeguatamente le situazioni in cui si trovano i minori e pertanto non è attendibile”.



In questo articolo: