
“La medicina ha fatto passi da gigante” si è soliti sentenziare quando si discute dei progressi, a volte straordinari, che sono stati fatti negli ultimi anni e che hanno migliorato la comprensione delle malattie, la diagnosi e la cura. Quello che, fino a pochi anni fa, sembrava impossibile oggi è possibile grazie alla ricerca, alla professionalità e alle nuove tecnologie, che hanno trasformato la speranza in realtà e la paura in fiducia.
Anche la “cardiologia” è uno dei campi che ha registrato molte novità. Novità che saranno il cuore del convegno organizzato a Specchia Gallone dai gruppi Frates del territorio con il patrocinio del Comune di Minervino di Lecce.
“Donazioni e cuore: ultime novità in terapia cardiologica”, questo il titolo dell’incontro voluto per parlare delle malattie legate al ‘cuore’ che costituiscono ancora, oggi uno, dei più importanti “problemi di salute” in Italia come nel mondo. Le campagne di sensibilizzazione sono indispensabili per far capire che non bisogna perdere tempo, che è importante ascoltare i segnali del corpo, quei sintomi spesso trascurati che possono essere un campanello di allarme e che, in alcuni casi, possono fare la differenza.
Dopo i saluti istituzionali e di benvenuto, la parola passerà al dottor Carlo Giuseppe Cappello, Direttore dell’Unità Operativa Cardiologia-Degenza del Policlinico di Modena che spiegherà i passi fatti nel campo delle terapia cardiologica affrontando i temi delicati, come quello dell’infarto o delle aritmie.
“Oggi riusciamo a curare le valvole senza operare e questa è una novità in tema di Cardiologia” ha dichiarato il professore, Tutor Scuola di Specialità di Cardiologia Università Studi di Modena-Reggio Emilia -Unimore.
La stenosi valvolare aortica, la più comune patologia valvolare cardiaca nei paesi industrializzati, come i problemi alla valvola mitralica o alla tricuspide possono essere affrontati senza ricorrere al bisturi e questo può cambiare il ‘sensu’ dell’intervento.
C’è poi il capitolo delle aritmie. “La più comune è la fibrillazione atriale che rappresenta una delle maggiori cause di accesso al Pronto Soccorso. La sua importanza è legata al fatto di aumentare il rischio di ictus cerebrale, seconda causa di morte e prima causa di disabilità nel soggetto adulto-anziano”.
Anche in questo caso non bisogna sottovalutare i sintomi. I più classici sono battito cardiaco rapido e irregolare, sensazione che il cuore batta “più forte”, fiato corto, difficoltà di concentrazione, debolezza e minore tolleranza allo sforzo.
Ultimo, ma non per questo meno importante, la Fibrillazione Atriale, come altri problemi cardiaci, sono comunemente e tradizionalmente associati all’invecchiamento. “La verità è che questa patologia può colpire le persone in qualsiasi momento della vita, anche in giovane età” ha dichiarato il dottor Cappello.
Insomma, conoscere può essere utile. Per questo è importante partecipare all’appuntamento fissato per il 2 agosto, alle 20.30, a Parco Sant’Anna a Specchia Gallone.