Autismo, la sfida della chiarezza. Medici, psicologi e genitori a confronto.

In una tavola rotonda presso l’hotel Hilton nei giorni scorsi un incontro in cui si è discusso di questa sindrome considerata fino a qualche tempo fa una malattia rara.

convegno-autismo

“Diffondere la cultura scientifica sullo spettro autistico e contrastare la disinformazione” è il titolo della tavola rotonda organizzata l’altra sera all’hotel Hilton di Lecce.

L’autismo è una sindrome che fino a qualche tempo fa era considerata una malattia rara mentre oggi si è potuto appurare che colpisce circa 1 bambino su 80.

convegno-autismo
Il pubblico presente alla tavola rotonda

Obiettivo della tavola rotonda quello di fare chiarezza, ed evitare che l’urgenza di trovare  soluzioni al problema, per venire incontro ai tanti genitori che vivono con preoccupazione e disagio tale problematica, possa ingenerare falsi miti o confusione.

Gli interventi sono stati a cura del Prof. Antonio Persico che ha parlato di “Come si cura l’Autismo” con riferimento all’importanza di diagnosi precoci e di poter contare su operatori altamente qualificati per far sì che la plasticità neurologica del bambino si possa sviluppare  in modalità  alternative efficaci.

Il dott. Angelo Massagli ha affrontato il tema delle “Applicazioni delle linee guida sull’Autismo nella Regione Puglia e nella Asl di Lecce”, affermando che si tratta di buone norme che però si scontrano con le difficoltà nel metterle in pratica. Il CAT di Lecce, per esempio, funziona come Centro diagnostico ma non è ancora in grado di garantire la cura per mancanza di fondi e di personale dedicato. Pertanto, per ora, si deve ricorrere ai centri privati per la riabilitazione, mentre è  ancora fermo in Regione  l’accreditamento per le strutture del nostro territorio.

convegno-autismo
Un momento dell’incontro

 

L’avvocato Larissa Owena Pagliara ha relazionato su “Uno sguardo nuovo sulla persona con disabilità tra cura e tutela giuridica” dicendo che vi sono buone leggi sia a livello Italiano che a livello europeo per il diversamente abile,  ma grosse difficoltà nel metterle in pratica. La scuola dell’inclusione ha fatto passi avanti e gli insegnanti sono più preparati, tuttavia permane ancora molto da fare sia per educare all’accoglienza il contesto socioculturale che ci circonda, sia per far sì che le famiglie conoscano appieno ed esercitino i propri diritti.

La tavola rotonda, moderata dalla Neuropsicologa Erica Garola, è servita come spunto ad una riflessione più ampia che coinvolge la responsabilità di famiglie ed istituzioni educative.



In questo articolo: