“Caruse rusciuli” cantava il grande tenore leccese Tito Schipa in una delle sue più famose canzoni. Versi resi magistralmente in lingua dialettale come solo un grande artista poteva fare. Li rusciuli, in italiano corbezzoli, che dalle nostre parti nell’hinterland del capoluogo leccese troviamo in quantità nella zona che guarda ad est tra la città e il mare nelle campagne tra Torre Chianca, Frigole e San Cataldo. Un simbolo della mediterraneità.
Infatti si tratta di una specie tipica della macchia mediterranea, presente sia in Europa meridionale che nel Nordafrica; molto diffusa sulle coste atlantiche della Spagna e nel sud dell’Irlanda. Il corbezzolo è una pianta che cresce in ambienti semi-aridi, vegetando tra alti cespugli e nei boschi di leccio (da cui il nome Lecce).
Predilige terreni brulli e cresce ad altitudini comprese tra 0 e 800 metri. In Italia il suo areale è continuo su tutte le coste liguri, sarde, siciliane, tirreniche e adriatiche. Bello a vedersi, dolce a gustarsi, il corbezzolo potremmo dire che è uno dei simboli dell’unità nazionale.