
«Il mio nome è Sveva e sono una allegra bambina di due anni. Sono ormai tanti giorni che non vado al mare, al parco, in campagna. A nessuno piace stare chiuso in casa, ma i miei genitori dicono sempre che è bene farlo per proteggerci. In questi giorni ho fatto con mamma Maya tanti dolci, la pasta fatta in casa e dei lavoretti per Pasqua. Mio papà Giacomo trascorre il tempo raccontandomi di com’era divertente costruire un aquilone o gonfiare dei palloncini colorati e farli volare su nel cielo. Mi racconta che lo si faceva in queste belle giornate primaverili».
Attraverso le parole di una bambina che, come tanti, sta cercando di capire il ‘cambiamento’ imposto dal Coronavirus, una famiglia ha voluto lanciare un’iniziativa particolare per spezzare la quotidianità trascorsa tra le mura di casa. Non è un periodo facile per nessuno, neanche per i più piccoli che improvvisamente devono giocare da soli se non hanno un fratello o una sorella con cui condividere il tempo, che non possono più andare a trovare i nonni, che non possono più andare a scuola o salutare i compagni.
«La magia dell’aquilone»
Ma da una finestra, da un balcone, da una terrazza o un giardino si può sempre guardare il cielo. E colorarlo. Da qui l’iniziativa «la magia dell’aquilone» in programma domenica, 29 marzo alle ore 16.30. In cosa consiste? Semplice, costruire un aquilone e farlo volare tutti insieme. In alternativa, va bene anche un palloncino colorato da ‘gonfiare’ senza elio.
«Colorare il cielo si può – scrive virtualmente Sveva – ma ho bisogno del vostro aiuto (genitori compresi), ma solo ad una condizione: per realizzare i nostri aquiloni utilizzeremo del materiale che abbiamo in casa così come: giornali, tovaglie di carta, spago, nastro adesivo, colla (se non si è in possesso di colla può andar bene acqua e farina). Genitori, su internet trovate tanti video tutorial su come realizzare aquiloni con materiale riciclato. Anche su come gonfiare palloncini e farli volare senza elio troverete diverse spiegazioni. Buon divertimento a tutti e aspetto di vedere i vostri aquiloni con video e foto. Un abbraccio virtuale. Sveva»