Il corso di Sociologia cambia volto, all’Unisalento arriva il curriculum in Didattica delle Scienze Umane

Grazie al nuovo curriculum, tutti i cfu previsti per accedere ai concorsi per l’insegnamento saranno acquisiti durante il corso di studi.

Il corso di laurea di Sociologia si rinnova e l’attenzione è tutta per il mondo del lavoro. Un nuovo volto con un nuovo ordinamento didattico per un più semplice accesso ai concorsi di insegnamento. Dall’anno 2019/2020, infatti, per gli studenti di sociologia sarà possibile scegliere il nuovo curriculum in Didattica delle Scienze Umane, il primo in Italia a permettere di acquisire tutti i crediti necessari per i concorsi nel mondo della scuola.

Un’attenzione importante al mondo del lavoro spinge un rinnovamento del corso di laurea in Sociologia. E non è finita qui. Oltre al nuovo curriculum di prossima attivazione, anche gli altri percorsi “Sviluppo territoriale” e “Crimine e devianza” ricevono miglioramenti.

“Una vera e propria riforma dell’ordinamento didattico, approvata dal Consiglio Universitario Nazionale”, spiega il professor Fabio de Nardis, presidente dei corsi di laurea di area sociologica, “che deve moltissimo al contributo degli studenti e dei loro rappresentanti: sono loro che negli anni ci hanno affiancato con critiche costruttive e consigli”.

Il corso di laurea triennale, profilo “didattico”, integrato con quello in “Didattica delle scienze umane” della laurea magistrale garantisce l’acquisizione dei 24 crediti formativi del PF24, negli ambiti previsti, quello pedagogico, psicologico, antropologico e didattico.

Ma non solo. In connessione con la laurea magistrale in “Sociologia e Ricerca Sociale”, lo stesso profilo è pensato per garantire agli studenti gli almeno 96 cfu necessari all’accesso a ben due classi di concorso: A-18, Filosofia e scienze umane, e A-6, Teoria e tecnica della comunicazione.

Oltre a questo, tutti i percorsi del corso di Sociologia introdurranno l’acquisizione di nuove conoscenze e competenze. Il curriculum “Professionale” (triennale) e poi quello in “Sviluppo territoriale” (magistrale) offrono un profilo formativo sulla metodologia della ricerca, sull’analisi delle organizzazioni complesse, ma anche sulla progettazione, promozione e marketing del territorio. Il profilo “Crimine e devianza” punta invece a offrire competenze specifiche sull’analisi dei fenomeni di devianza e criminalità in prospettiva sociologica, ma anche psicologica, giuridica, medica – con l’introduzione nel corso magistrale degli insegnamenti di Medicina legale e Criminologia clinica e di insegnamenti sulle tecniche investigative e il contrasto al crimine organizzato.



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