
In Italia una famiglia su tre accoglie nella propria casa un animale da compagnia, cani e gatti in primis, ma anche conigli, tartarughe, uccelli, se pur quest’ultimi in netto calo rispetto alle abitudini casalinghe maturate durante il periodo di pandemia.
All’affetto indiscutibile che gli animali ci regalano quotidianamente si aggiunge un business non da poco e, secondo i dati, sono il 62% gli italiani con un animale domestico che spendono sino a 100 euro al mese per prendersene cura.
La cosidetta ‘pet economy‘ mette in moto un giro d’affari annuo che si aggira attorno ai 3,5 miliardi di euro a livello nazionale e non conosce crisi, perché accanto alla violenza sugli animali diventata ormai inaccettabile, fortunatamente sono milioni le persone che custodiscono una cura quasi filiale nei loro confronti.
Oltre al cibo e alla cura per l’igiene prendono sempre più piede vere e proprie SPA che coccolano i nostri pelosi e li trasformano in batuffoli profumati e, se non proprio in Italia, di sicuro oltreoceano ‘dog sitter e cat sitter’ sono già da tempi dei veri e propri mestieri anche ben retribuiti.
È evidente quanto molte volte si cada nell’esagerazione e se spesso la verità sta nel mezzo, possiamo dire che accanto ad un eccessivo fanatismo nei confronti del mondo animale, quello che non deve mai mancare è certamente un amore smisurato nei confronti dei nostri amici a quattro zampe.