CoviDiary19, un diario online aperto a tutti. L’idea di Alessia e Luigi, due giovani salentini in Spagna

CoviDiary19 è il progetto di due giovani salentini che vivono in Spagna. Si tratta di un diario aperto in cui l’unica regola è quella di raccontarsi.

«Forse tutti abbiamo bisogno di dire cosa pensiamo. Forse tutti, oggi, abbiamo la stessa paura e la stessa speranza di uscirne». Inizia con queste parole la presentazione del progetto Covidiary19, un diario online dove tutti, ma proprio tutti possono scrivere le emozioni provate durante questo periodo di quarantena forzata, le esperienze vissute in questa lotta contro un nemico invisibile, combattuta con l’unica arma del «distanziamento sociale». Ad avere l’idea di ‘ascoltare, interagire e conoscere le diverse situazioni che ognuno sta vivendo’ sono stati due salentini che vivono in Spagna, Alessia e Luigi.

 «Un noioso pomeriggio uno diceva all’altro di avere un progetto ma in realtà…era lo stesso!» hanno raccontato. I pensieri sono diventati realtà. C’è una pagina www.covidiary19.eu e c’è solo una regola da rispettare: raccontarsi.

«Il virus Covid-19 ha cambiato la vita di tutti portandoci a vivere delle giornate a cui non eravamo abituati o che non avevamo mai vissuto. La perpetua preoccupazione per le persone che non abbiamo vicino, la sofferenza per chi vive dei drammi, le mancanze, l’impossibilità di tornare nel proprio Paese, ma anche le riflessioni maturate, la riscoperta dei valori, la nuova idea di famiglia e gli aneddoti che fanno scappare un sorriso in questi giorni così tristi» si legge nella presentazione di Covidiary19.

E sono tante le persone che hanno condiviso i loro pensieri: c’è chi, lontano da casa per motivi di studio o lavoro, ha spiegato perché non ha preso quel treno come hanno fatto tanti studenti e lavoratori fuorisede. C’è chi prova a guardare il lato positivo dell’isolamento tra le mura di casa: «Posso finalmente vedere i film e le serie tv che giacevano nella mia watchlist da non so quanto tempo e potrò finalmente terminare quel libro di Kundera che mi guarda con sufficienza da ottobre» scrive.

Chi prova a darsi e a dare coraggio. Chi racconta la mancanza della persona amata. Chi vorrebbe fare di più, ma non può e allora fa l’unica cosa importante in questo momento: restare a casa, come un leone in gabbia pronto a ruggire quando potrà uscire.

Covidiary19, si legge, è una raccolta di testimonianze da rileggere quando torneremo ad abbracciarci per ricordarci che siamo stati forti.



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