È stato inaugurato questa mattina, alla presenza del sindaco Carlo Salvemini, del vicesindaco Alessandro Delli Noci e di don Gianni Mattia, cappellano del “Vito Fazzi”, il primo parco giochi inclusivo nel cuore della Città di Lecce, dono dell’associazione “Cuore e mani aperte verso chi soffre”.
Il diritto al gioco per tutti i bambini
All’interno della Villa Comunale è stato realizzato uno spazio dove ogni bambino, anche con disabilità, potrà giocare liberamente assieme agli altri, senza difficoltà e in tutta sicurezza. L’area è, infatti, collocata su un innovativo “tappeto” in gomma anti-trauma e presenta accorgimenti che la rendono accessibile a tutti.
Da oggi, al centro della città, grazie a don Gianni e alla sua associazione, ci sarà il diritto al gioco di tutti i bambini.
La donazione del parco giochi inclusivo al Comune di Lecce da parte dell’Associazione Fondo di Solidarietà Permanente “Cuore e mani aperte verso chi soffre” è frutto del ricavato del 5 x mille e dei tanti contributi di privati cittadini.
Un’associazione che regala bellezza
Tante le iniziative e i progetti portati a termine da don Gianni e dall’Associazione “Cuore e mani aperte verso chi soffre”, in oltre 15 anni di attività. All’interno del “Vito Fazzi” è stata, ad esempio, costruita una Casa di Accoglienza per dare ospitalità ai parenti che vengono da lontano e che hanno nel nosocomio leccese, famigliari ricoverati.
Esattamente un anno fa, è stato poi, inaugurato lo Spazio Benessere “A Sua Immagine” realizzato all’interno del Polo Oncologico “Giovanni Paolo II” di Lecce, dall’associazione di don Gianni. Uno spazio nel quale, esperte di estetica oncologica eseguono trattamenti completamente gratuiti.
Una donazione che arriva proprio nella Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità.
“Una giornata che vuole ricordare a tutti la necessità di abbattere ogni forma di barriera, sia essa fisica o psicologica, garantendo prima di tutto ai bambini, pari opportunità e soprattutto il diritto a giocare felici” ha dichiarato il sindaco Salvemini.
Don Gianni Mattia, dopo il taglio del nastro, gli auguri e le foto di rito ha chiesto a tutti il rispetto per questo parco di cui bisogna aver cura non solo perché è destinato ai più piccoli, ma perché la custodia di un bene pubblico attiene all’intera comunità. Un monito forte per coloro che irresponsabilmente compiono atti vandalici, ferendo civiltà, cuore e bellezza di una città.
Adesso, il prossimo obiettivo per don Gianni e per la sua associazione “Cuore e mani aperte verso chi soffre”, è l’acquisto di una nuova bimbulanza.
La “bimbulanza 2.0”, così l’ha simpaticamente definita lui stesso, è il nuovo sogno di don Gianni; un sogno che da oggi apparterrà anche a tutti noi.
