“Dal cuore di Andrea al cuore dei bambini”. Le parole di Don Gianni raccontano un gesto d’amore

Consegnata una Sonda Cardiologica alla Unità di Terapia Intensiva Neonatale, grazie alla donazione dell’Associazione di Don Gianni Mattia e della famiglia di Andrea Maggio

‘Vivere nei nostri cuori non è morire’. Quanta verità c’è in questa frase dedicata a chi nella propria vita terrena ha lasciato un ricordo così bello di sé che da solo basta per tenere accesa la fiamma forte di una presenza che nella realtà purtroppo non può esserci più.

Andrea Maggio è scomparso il 22 giugno scorso in un incidente stradale tanto assurdo quanto tragico, avvenuto due giorni prima. Andrea, studente di medicina al quinto anno, aveva solo 24 anni. La sua perdita ha devastato con un dolore profondo tutti coloro che lo hanno conosciuto e che non riescono a farsene una ragione.

Andrea aveva un cuore grande e da sempre si era impegnato nel sociale.

E così che Nicola e Tiziana, suoi genitori e la sorella Laura hanno trovato la forza per capire che la luce di Andrea non si era spenta. E che anzi poteva e doveva brillare ancora di più. Non c’è voluto molto ad intuire che nel donare agli altri si sarebbe continuata a realizzare la volontà del loro Andrea.

Il dono

Per i funerali non avevano voluto fiori ma avevano avviato una raccolta fondi con  famigliari e amici a favore dell’Associazione di Don Gianni Mattia “A Cuore e Mani Aperte” Onlus. E con la collaborazione dell’Associazione la famiglia di Andrea ha individuato quanto di più urgente poteva necessitare all’Unità di Terapia Intensiva Neonatale del Fazzi. Una sonda speciale con la quale visitare i bambini un pochino più grandi per i quali la piccolissima sonda disponibile non poteva essere sufficiente.

Ecco che oggi, tra la commozione dei tanti presenti e dello stesso don Gianni, si è tenuta, presso il Presidio Ospedaliero “Vito Fazzi” di Lecce, la cerimonia di benedizione e di consegna dell’importante Sonda Cardiologica. Presenti alla cerimonia, oltre a Don Gianni, presidente dell’Associazione “A Cuore e Mani Aperte”, Franco Russo, vicepresidente, Giampiero Frassanito, Direttore Sanitario dello stesso ospedale e  Adriano Bove, direttore responsabile facente funzioni della Neonatologia.

Don Gianni Mattia benedice la sonda donata all’UTIN del Fazzi

Una donazione che si inserisce all’interno delle tantissime attività realizzate sul territorio dall’Associazione “Cuore e mani aperte” Onlus che questa volta ha avuto accanto anche Nicola, Tiziana e Laura, la bella famiglia di Andrea Maggio.

Nicola, il papà di Andrea ha ricordato la grande generosità di Andrea di cui riceve testimonianza continuamente. “Andrea oggi è qui con noi ed è felice. Nel nome del suo cuore grande stiamo dando vita ad una Fondazione per rendere tangibile la generosità di Andrea ed aiutare chi lui stesso vorrebbe aiutare.”

Il dottore Adriano Bove, direttore responsabile facente funzioni della Neonatologia, ha parlato di un reparto che grazie all’impegno del personale medico e paramedico, offre assistenza continua e altamente qualificata ai bambini della provincia che nascono con patologie importanti. “Questa sonda – ha aggiunto il dottore Bove – era indispensabile e ci aiuterà nel monitorare il cuore dei neonati più grandi e per i quali la sonda che aveva in dotazione il reparto non era adeguata.”

Commozione ma anche gioia nel nome di Andrea la cui presenza si è avvertita oggi in maniera fortissima. Una presenza che è e sarà “per sempre” come ha letto Mariangela nelle commoventi pagine consegnate da mamma Tiziana, papà Nicola e da Laura.



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