Commovente e coinvolgente, ma soprattutto partecipata con il cuore. La giornata di celebrazione giubilare dei 25 anni de La Nostra Famiglia a Lecce è stata l’occasione per condividere i sentimenti migliori dell’essere umano, fra tutti l’amore per i figli e per i bambini in generale, esattamente ciò che ci rende simili a Dio quando Egli ci guarda.
Sabato scorso nella sala conferenze del rettorato dell’Università del Salento è andata in scena la festa per i primi 25 anni dell’l’Associazione La nostra Famiglia, fondata 70 anni fa dal beato Luigi Monza, e successivamente sviluppatasi in tutto il territorio nazionale. A Lecce era il 9 novembre del 1991 quando fu avviata la prima riabilitazione di bambini disabili o in situazioni di difficoltà e disagio socio familiare.
La Nostra Famiglia presente in 6 regioni italiane conta su una vasta rete di strutture riabilitative con personale altamente qualificato e specializzato.
Sotto la guida attenta e premurosa della direttrice operativa Renata Zanella l’Associazione ha riunito nella sede dell’Università, nel cuore della città di Lecce, le famiglie, i bambini, gli operatori e i rappresentanti istituzionali del territorio.
Il convegno, condotto da Marco Renna, ha visto la partecipazione del vice sindaco di Lecce Gaetano Messuti, del vice Prefetto Guido Aprea, del vicario generale dell’arcidiocesi leccese Mons. Pierino Liquori, del direttore regionale de La Nostra Famiglia Maria Grazia Bacco, del primario dell’IRCCS Medea di Brindisi Antonio Trabacca e del responsabile medico dell’Associazione stessa Diego De Matteis.
Le testimonianze particolarmente emozionanti sono state di Maria Rita Verardo, già presidente del Tribunale per i minori di Lecce, di Annarita Mannarini, psicologa e psicoterapeuta, di Larissa Pagliara, madre di un bimbo seguito dall’associazione e di Valentina Sanarica, in rappresentanza dei giovani utenti.
Interventi a margine di Paolo Pagliaro, presidente dell’Associazione Cuore Amico onlus e di Geremia Partipilo, un giovane disabile, campione italiano di nuoto paralimpico.
Al termine dell’incontro, grande festa con i bambini e le loro famiglie nell’atrio del Palazzo del Rettorato e passeggiata a piedi verso la Chiesa Cattedrale dove in serata tutti i convenuti hanno partecipato alla solenne celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo metropolita Domenico D’Ambrosio.