Gli studenti del “De Pace” alla Luiss di Roma, Millennial Lab 2030 premia le eccellenze europee dal Salento

Il 28 febbraio si è concluso il progetto che ha premiato 15 gruppi di studenti provenienti da varie regioni d’Italia. Tra loro, l’Istituto De Pace di Lecce.

Le eccellenze europee vengono anche dall’Istituto di istruzione secondaria superiore “Antonietta de Pace” di Lecce. Il 28 febbraio gli studenti salentini hanno partecipato all’evento finale del progetto Millennial Lab 2030, presso l’Aula Magna dell’Università Luiss Guido Carli di Roma, dove sono stati premiati insieme ai loro colleghi provenienti da altri 15 istituti superiori d’Italia.

La generazione millennials ha presentato i risultati della propria esperienza vissuta nei laboratori di co-working e li ha trasformati in delle proposte sulle principali sfide che i nati nel secondo millennio dovranno affrontare, guadagnandosi così la prestigiosa targa di riconoscimento.

Il progetto

L’iniziativa è ideata e promossa dalla fondazione Bruno Visentini, con il co-finanziamento della Commissione Europea nel quadro del programma Erasmus+/Jean Monnetproject 2017-2019, come progetto di eccellenza nel settore degli studi sull’Unione Europea.

Tra gli obiettivi, vi è la creazione di laboratori di co-working rivolti agli studenti di istituti secondari di secondo grado per far fronte alle sfide che le nuove generazioni dovranno affrontare.

Crescita intelligente, sostenibile e inclusiva a livello europeo, quindi, è uno dei punti cardine di Millennial Lab 2030, che si propone di partire dalla crisi economica degli ultimi anni per affrontare due sfide generazionali.

Da un alto si impone il problema di recuperare il ritardo nel realizzare i propri obiettivi di crescita personale e professionale rispetto alle precedenti generazioni; dall’altro, il problema della maturità economica e sociale e di quali ostacoli rallentano questo processo. I giovani studenti diventano quindi i protagonisti del cambiamento.

Alla consegna del riconoscimento agli studenti del De Pace, sono intervenute le istituzioni con Beatrice Covassi, Capo della rappresentanza della Commissione europea in Italia, e Carmela Palumbo, Capo del Dipartimento del sistema educativo di istruzione e formazione del Miur.



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