Bottiglie rotte ed escrementi sparsi ovunque, il ‘degrado’ della Villa Comunale documentato da Russo

Il Presidente del Movimento in Libertà, Luca Russo è tornato nella Villa Comunale di Lecce per documentare, ancora una volta, il degrado in cui versa il polmone verde della città. Quello che ha trovato sono bottiglie di vetro rotte ed escrementi ovunque.

«A Lecce ci sono aree che potrebbero essere un paradiso per i cittadini e per i bambini, mentre sono ridotte a zone dedite al bivacco o a luoghi dove si sviluppano orinatoi». La villa comunale, nel cuore del centro storico salentino, torna sotto i riflettori questa volta del Presidente del Movimento in Libertà, Luca Russo che ha ‘documentato’ lo stato in cui si trovano i giardini intitolati a Giuseppe Garibaldi: bottiglie di vetro rotte e escrementi, animali e umani sparsi ovunque che trasformano il polmone verde della città in un bagno a cielo aperto.

«Dopo le dichiarazioni dell’assessore alla sicurezza, Sergio Signore che asseriva di aver intensificato i controlli al suo interno, ci chiediamo come mai permanga il degrado fotografato questa mattina alle ore 12.30. Stamane passeggiando all’interno della villa la prima cosa che ci balza agli occhi è un mix sporcizia» ha raccontato il Presidente Russo lamentando, tra le altre cose, una mancanza di pulizia dell’area frequentata da salentini e turisti.

«Quello quindi che dovrebbe essere un gioiello, oggi è purtroppo diventato un pericolo per molti; quello che doveva essere un parco comunale, un luogo di ritrovo e socializzazione, è oggi terra di nessuno, ricettacolo di chissà quali attività illegali, pericoloso raccoglitore di immigrati clandestini» continua Russo rispolverando un vecchio problema ‘dimostrato’ anche da alcuni fatti di cronaca anche recenti. Non sono rari i casi in cui la villa ha fatto da teatro a episodi di spaccio e risse, consumati davanti agli occhi di famiglie, anziani e bambini. Tanto che si era reso necessario un «un pattugliamento anti-inciviltà», come erano stati chiamati i “controlli” intensificati per cercare di restituire tranquillità ai frequentatori.

Insomma, serve più sicurezza e come ribadisce Russo anche un «intervento immediato».



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