È ormai da qualche tempo che in nove Regioni italiane si discute sul tanto atteso referendum sulle trivellazioni in mare del 17 aprile. La consultazione popolare, voluta anche dalla Regione Puglia, chiede di abrogare la norma che apre alla ricerca e all’estrazione di idrocarburi in mare da parte delle società petrolifere. Gli elettori dovranno decidere anche se fermare o meno, alla scadenza delle concessioni, gli impianti di ricerca e sfruttamento di giacimenti petroliferi e gas naturale entro le 12 miglia nautiche, anche nel caso in cui si potesse continuare con l’estrazione.
Le trivellazioni petrolifere, dunque, sono le protagoniste dell’intricata questione che circola anche tra le opinioni dei cittadini salentini. È per questo che la Provincia di Lecce vuole sensibilizzare l’opinione pubblica a sostegno del “sì” per tutelare il nostro territorio. A tal proposito questa mattina si è svolta la conferenza stampa a Palazzo Adorno, nella quale è stato presentato un manifesto sul referendum realizzato dagli allievi del corso di grafica del Liceo artistico “Ciardo Pellegrino” di Lecce. Ad aprire la conferenza il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone. Presente anche la consigliera provinciale con delega alla Cultura Simona Manca.
“Il pannello è stato progettato per far capire quanto è importante abolire questa legge – spiega una studentessa – Dobbiamo riuscire a capire che una delle nostri fonti di guadagno è il turismo e che una delle cose più belle che abbiamo è il nostro mare”. Progettato con il docente Rodolfo Stigliano, presente alla conferenza stampa, lo scopo del manifesto è quello di coinvolgere la cittadinanza diffondendo la voce, per salvaguardare il nostro territorio.
Una pistola a forma di trivella, che scava sul fondale marino, fa da sfondo come simbolo di arma di distruzione, creando un mare inquinato. “Un mare che non conosciamo più – sostiene l'allieva – e che ci trasmette un senso di angoscia. Non più un mare azzurro e limpido, ma di color petrolio”. “Difendi il tuo mare” è la scritta al centro che, senza giri di parole, va dritta al punto della questione.
Il presidente della Provincia di Lecce, dopo l’esposizione del manifesto, ha ringraziato la sensibilità dei ragazzi presenti. “In passato la Puglia ha già fatto scelte importanti – spiega – dicendo “no” a una serie di iniziative dannose per il nostro territorio. Le trivelle sono un rischio per l’ecosistema marino e la Puglia è il primo produttore di energia in Italia da fonti rinnovabili. Abbiamo delle grandi responsabilità e per questo bisogna raggiungere un’alta partecipazione al voto. Le Regioni interessate – continua convinto – devono essere le protagoniste indiscusse in questa lotta”.
Presente alla conferenza di questa mattina anche il dirigente scolastico del liceo di Lecce Tiziana Rucco. “Una problematica – afferma – che non si può barattare con gli interessi economici. Bisogna educare la cittadinanza attiva e si deve ripartire dai giovani – conclude – perché sono loro che andranno a costruire la società futura”.
di Eugenia Giannone
