Nella Chiesa di Sant’Angelo, torna a risplendere un dipinto del 700

Si tratta de “La Morte di Santa Filomena e Assunzione di Maria al cielo” davanti al quale si sono raccolte in preghiera intere generazioni

Un’altra testimonianza importante della storia, dell’arte e della religiosità della comunità leccese torna a rivivere nella Chiesa di Sant’Angelo, una delle più antiche del centro storico di Lecce

Si tratta del grande dipinto raffigurante la “Morte di Santa Filomena e Assunzione di Maria al cielo” davanti al quale si sono raccolte in preghiera intere generazioni del borgo antico leccese, particolarmente vicine alla religiosità espressa da questo grande quadro di incerta attribuzione, situato su uno degli altari della chiesa dedicata, oltre che a Sant’Angelo, anche a Santa Maria di Costantinopoli. Il dipinto è stato restaurato, con un lavoro accurato durato alcuni mesi, dalla restauratrice leccese Tina Cosi, che è intervenuta sia sul dipinto – deteriorato e oscurato in modo tale non far risaltare la sua bellezza artistica e il suo valore religioso – sia sulla cornice. L’opera, peraltro, aveva subito nei secoli altri restauri che ne avevano in parte alterato la sua primitiva fattura, che negli anni si era anche “ingiallita”.

L’opera è stata consegnata alla devozione dei fedeli del quartiere e della città con una cerimonia, organizzata dal Priore Claudio Selleri, dell’Arciconfraternita Maria SS. Addolorata, che domenica 24 novembre, alle ore 10.30, alla presenza del Vescovo coadiutore di Lecce, mons. Angelo Raffaele Panzetta, oltre che della restauratrice, Tina Cosi.