
Ci sono anche tre scuole salentine tra i cento licei e istituti tecnici selezionati dal Ministero della Pubblica Istruzione per essere ammessi alla sperimentazione del diploma in quattro anni che permetterà agli studenti di concludere gli studi superiori al raggiungimento della maggiore età, come accade già da tempo in diversi paesi europei tra cui Spagna, Francia, Regno Unito, Portogallo, Ungheria e Romania. In Finlandia il diploma arriva ancora prima, a 17 anni.
Si tratta dell’istituto tecnico “Galilei-Costa” (sistemi informativi aziendali), del Liceo “Siciliani” (scienze umane) e del liceo scientifico “Vallone” a Galatina.
L’idea – accantonata con la crisi del governo Renzi e ripresa dalla ministra Valeria Fedeli – sarà realtà e probabilmente rivoluzionerà il sistema della scuola italiana. I percorsi partiranno con l’anno scolastico 2018/2019. Le iscrizioni saranno possibili a partire dal prossimo 16 gennaio, la stessa data prevista per le iscrizioni “tradizionali”. Non si tratta una novità: già 12 scuole secondarie di secondo grado, scelte sulla base di progetti selezionati di volta in volta dal Miur, avevano “sposato” l’iter accorciato. Con il bando emanato a ottobre si è deciso di superare questa logica, aprendo a una sperimentazione con criteri comuni di selezione, che hanno messo al centro la qualità dei percorsi e l’innovazione didattica, e con obiettivi nazionali di valutazione che, alla fine del percorso sperimentale, consentiranno di fare scelte basate su dati e informazioni approfonditi.
«I percorsi quadriennali non nascono oggi, sono il frutto di un dibattito che va avanti da tempo e di una riforma scritta nel 2000 quando era ministro Luigi Berlinguer – aveva sottolineato la ministra Valeria Fedeli – Quella riforma non è mai stata attuata. Con il bando emanato a ottobre abbiamo deciso di imprimere una svolta. Di consentire una sperimentazione su grandi numeri, con una maggiore diffusione territoriale, nell’ottica di dare pari opportunità alle ragazze e ai ragazzi di tutto il Paese, e una maggiore varietà di indirizzi di studio coinvolti.
Nessuno “sconto” per gli studenti
Agli studenti, sottolinea Viale Trastevere, dovrà essere garantito entro il quarto anno di studi il raggiungimento di«tutti gli obiettivi specifici di apprendimento» del percorso di studi scelto. E l’insegnamento di tutte le discipline sarà garantito anche potenziandone eventualmente l’orario.
Oltre alle 100 scuole ammesse da subito alla sperimentazione, il ministero chiederà al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione il parere per l’ampliamento ad altre 92 che ne hanno fatto domanda.