“Con le multe se ne vedono di tutti i colori perché come abbiamo costantemente sostenuto, gli enti locali sono alla continua ricerca di fonti di ricavo per rimpinguare le casse vuote, ed allora le sviste sono all'ordine del giorno e costringono i cittadini a rivolgersi ai propri avvocati o alle associazioni come lo ‘Sportello dei Diritti’ perché le amministrazioni accertatrici non vogliono sentire ragioni anche quando hanno preso degli abbagli palesi”.
Continua a suscitare polemiche la questione calda delle multe a Lecce che, troppo spesso, vengono fatte con estrema leggerezza nella città di Lecce. Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti attacca l’amministrazione comunale sulla questione e continua, dicendo: “Campione di questa tendenza non solo per numero di verbali, ma anche di scarsa volontà a prendere atto degli errori che accadono inevitabilmente su migliaia e migliaia di multe elevate ogni anno, appare il Comune di Lecce, dove sono all'ordine del giorno le situazioni come quella di un'autovettura a servizio di una persona anziana gravemente disabile munita peraltro di pass per gli invalidi che è stata sanzionata lo scorso novembre sugli appositi spazi riservati alla sosta di questi.
D’Agata continua spiegando meglio la vicenda: “Nel caso di specie, il tutore della persona è rimasto non poco sorpreso dalla notifica del verbale giunta solo a fine gennaio, perché non solo la rilevazione era stata effettuata in sua assenza come sovente accade quando la contestazione non è effettuata immediatamente, ma soprattutto all'epoca non aveva potuto replicare ed indicare la presenza del pass sul parabrezza dell'autovettura perché i Vigili Urbani se n'erano andati subito dopo aver elevato la sanzione”.
“Quest'ennesimo caso – sottolinea Giovanni D'Agata – è quindi la dimostrazione palese che con un po’ più d'accortezza e meno bramosìa di far cassa si poteva risparmiare il fastidio per il cittadino multato, tanto più in una situazione di difficoltà di vita quotidiana perché disabile, di doversi rivolgere a qualcuno per opporsi ad una multa ingiusta che certamente verrà annullata dal Prefetto cui è stato presentato il ricorso”.
